LECCE – «Cancellata con un colpo di spugna l’esibizione di Povia del 20 aprile al Teatro Paisiello. Alla notizia del suo concerto si erano scatenate le proteste insensate e faziose della comunità Lgbt, e il sindaco che dovrebbe essere il garante di tutti e della democrazia cosa fa? Non concede il patrocinio. Lo afferma Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza nazionale di Forza Italia.
«Così come appare alquanto strana la decisione degli organizzatori di dare il “benservito” a Povia licenziandolo senza una logica spiegazione. E pensare che il ricavato della vendita dei cd sarebbe stato devoluto, dall’artista, proprio all’associazione organizzatrice intitolata a un bambino sfortunato che non c’è più.
Mi attiverò subito per invitare, a mie spese, Povia a Lecce, e per organizzare una serata in cui potrà liberamente esprimere il suo pensiero che non può essere ingabbiato per le paranoie di chi vuol fare progredire il mono-pensiero arrogandosi il diritto di decidere cosa sia giusto oppure sbagliato. Le censure sono sempre ripugnanti.
La nostra libertà è un valore che non possiamo farci derubare da nessuno – conclude Pagliaro – Povia poi deciderà a chi devolvere il ricavato delle sue vendite. Evviva la libertà, sempre, in questo caso negata all’artista che ha soltanto la colpa di non omologarsi a una libertà selettiva ma continua a rappresentare una libertà universale».