di Francesco Oliva
SPECCHIA-PATU’ (Lecce) – Prova tanta amarezza, si dice rammaricato e con un’immagine comunque rovinata tanto da uscire “con le ossa rotte” da una vicenda in cui è stato tirato in ballo ingiustamente. Infine rivolge un pensiero alla povera Noemi. Fausto Nicolì rompe il silenzio e decide di affidare i suoi primi pensieri alla nostra testata all’indomani della notizia dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari fatto notificare dalla Procura a Lucio con l’accusa di calunnia nei suoi confronti. Il meccanico di Patù (difeso dall’avvocato Luca Puce) è finito nelle carte nell’inchiesta sull’omicidio di Noemi Durini dopo che Lucio, in sei lettere, lo ha indicato come il vero e unico responsabile della morte della studentessa di Specchia.
Signor Nicolì, nei giorni scorsi la Procura ha contestato in un avviso il reato di calunnia nei confronti di Lucio per averla accusata dell’omicidio di Noemi. A distanza di tempo, è venuta a galla la verità. Cosa prova dopo mesi vissuti con stati d’animo contrastanti?
Proprio nella giornata di ieri, ho appreso, sebbene solo informalmente, dell’emissione, da parte del pubblico ministero della Procura della Repubblica Donatina Buffelli dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di Marzo per il reato, consumato in mio danno, di calunnia. Se mi chiede cosa provo non saprei veramente cosa risponderle. Certamente non sono sorpreso, avendo sempre avuto massima fiducia nella Magistratura sin dal giorno del mio interrogatorio nel corso del quale avevo fornito ogni chiarimento. Oramai, almeno per quanto mi riguarda, siamo al capolinea di questa tragica vicenda ed ogni mio pensiero va, in questo momento, solo a Noemi che non è più tra noi ed alla sua famiglia che so ancora oggi quanto stia soffrendo. Quello che però voglio precisare – ed approfitto dell’occasione che lei mi dà – è precisare a chi leggerà cosa significa calunniare qualcuno. Da quanto mi è stato detto, calunniare significa accusare qualcuno di avere commesso un reato, pur sapendolo del tutto innocente. Penso una cosa bruttissima. Da vigliacchi. Ecco il giovane Lucio e voglio che la gente lo sappia anche perché non sono più solo io a urlarlo a gran voce ma anche gli inquirenti, mi ha accusato di tante nefandezze e di un delitto così atroce, pur sapendomi del tutto innocente. Ha mentito sapendo di mentire. E questo lo scriva a chiare lettere.
Ora come ora si è dato una spiegazione sul perchè Lucio abbia scelto proprio lei per accusarla di un reato così grave?
Lei si è sempre dichiarato innocente. Conosceva Noemi e conosceva Lucio. Qual è la sua valutazione su quest’omicidio?
Lei, in alcune circostanze, ha tirato in ballo la figura del padre di Lucio in tutta questa vicenda? Perchè lo ha fatto?