LECCE – Forza Italia ora è ufficialmente il gruppo più consistente del centrodestra. È stato annunciato il passaggio di Severo Martini, che si unisce a Battista, Mazzotta e De Benedetto. Ma il gruppo di Roberto Marti si è diviso solo sulla carta. Ieri Finamore e Calò hanno votato al gazebo della Lega. Insieme a Gigante, Russi e Pasqualini sono loro il vero “gruppo occulto” più consistente di Palazzo Carafa. Il senatore leghista, dunque, può ancora dominare i giochi. E non solo a Palazzo Carafa, visto che il governo marcato Lega-M5S sta per nascere e qualcuno dei suoi prevede un possibile posto da sottosegretario. È un’atmosfera d’attesa quella che si respira al Comune di Lecce, con gli occhi rivolti alle vicende romane. Nei corridoi il presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damiani si consulta con il vicesindaco Alessandro Delli Noci. “Presidente, pronto per lo “Stadium” di Lecce?” – gli domandiamo. “Questa è una partita molto lunga” – ribatte sorridente Sticchi Damiani.
“Oggi certamente non è il mio primo giorno di scuola, visto che calco le scene di questo consesso dal 2002, ma è la prima volta che mi trovo schierato dall’altra parte del cielo, e questa sarà sicuramente una situazione molto stimolante – dichiara Martini – La cosa che più mi fa piacere è che oltre settecento cittadini che mi avevano onorato della loro fiducia trovano oggi finalmente quella rappresentazione che per la strana legge dei numeri elettorali non avevano ancora avuto. Torno a essere a disposizione della città, come credo di aver fatto fino ad ora; maggioranza o opposizione la mission è sempre quella di operare per migliorare la qualità della vita dei cittadini e di andare incontro alle loro esigenze e aspirazioni. Rivolgo un pensiero a Mauro Giliberti e lo ringrazio per l’impegno politico, umano e morale, profuso fino ad oggi”.
Intanto, in aula il rendiconto è passato. Carlo Salvemini ha spiegato più volte che si è trattato di stare in equilibrio tra una serie di problemi, pochi soldi e debiti pregressi. Milioni di euro a cui si aggiungono le parcelle da pagare agli avvocati per antichissime questioni. Per l’opposizione il cambiamento non è arrivato. “Non si possono buttare le colpe sulla vecchia amministrazione: tutti i segnali di cambiamento sono rimasto degli annunci: risparmio, riorganizzazione degli uffici, case popolari e tanto altro” – ribattono dall’opposizione. “Nessun risparmio e nessuna vera iniziativa per la lotta all’evasione. Le strade sporche, tasse aumentate, debiti accettati prima delle transazioni, degrado al Must, amministrazione immobile, ufficio casa in tilt” – conclude Bernardo Monticelli Cuggiò, che su quest’ultimo punto ha presentato un’interpellanza. “Abbiamo chiesto cosa intende fare l’amministrazione Salvemini per evitare l’ulteriore dilatarsi dei tempi e per giungere finalmente alla graduatoria definitiva, ma la risposta è stata insoddisfacente. Non va bene nemmeno la riorganizzazione degli uffici e l’assistenza socio-assistenziale” – spiega il consigliere di Lecce Città del Mondo. Mozioni rinviate al prossimo consiglio comunale.