POGGIARDO (Lecce) – Al servizio delle donne di ogni età. Venerdì 8 giugno 2018, alle ore 11.30, sarà inaugurato il nuovo Centro di Senologia del Distretto Socio Sanitario di Poggiardo, allestito all’interno del PTA (l’ex Ospedale “Pispico”) e risultato di una complessiva strategia di rafforzamento dell’offerta sanitaria territoriale.
Alla cerimonia inaugurale interverrà il Direttore Generale ASL Lecce, Ottavio Narracci, e saranno presenti i Medici di Medicina Generale, i sindaci dei Comuni del Distretto, la referente del Tavolo Tematico della Senologia, Rita Tarantino, e il responsabile dello Screening Aziendale, Daniele Sergi.
Il nuovo Centro opera sia con sedute di screening mammografico, sia con sedute di senologia clinica, grazie all’installazione recente e all’utilizzo del mammografo di ultima generazione Senographe Pristina 3D (GE), che permette l’opzione della Tomosintesi digitale della mammella.
Il servizio di screening mammografico, già avviato il 5 marzo scorso, è rivolto a donne nella fascia di età 50 – 69 anni e si svolge nei giorni di lunedì e mercoledì e, per approfondimenti diagnostici mammografici ed ecografici, il mercoledì, venerdì e sabato.
Per ogni seduta sono reclutate 25 pazienti circa che, prima di eseguire l’esame, compilano una scheda anamnestica e lasciano in consegna eventuali esami precedenti. Le mammografie vengono successivamente visionate, in doppio cieco, da 2 medici radiologi, i quali, se ritengono necessario completare l’esame con ecografia mammaria o con un approfondimento radiografico mirato, contatteranno personalmente la paziente.
Le sedute di senologia clinica si svolgono nelle giornate di martedì e giovedì e coinvolgono le pazienti di fascia d’età non compresa nello screening o quelle che hanno richieste prioritarie, con urgenza U o B, per un esame mammografico e di ecografia mammaria.
Il mammografo di ultima generazione 3D installato nel Distretto di Poggiardo è un’apparecchiatura progettata per migliorare l’intera esperienza della mammografia.
La piattaforma 3D permette un estremo contenimento della dose di radiazioni, grazie ad un’eccellente visibilità delle lesioni mammarie rispetto a una tradizionale acquisizione mammografica 2D, ed è studiata anche per offrire una nuova esperienza di compressione della mammella, che consente di alleviare l’ansia e di mettere a proprio agio le pazienti durante l’esame. Con un vantaggio indubbio in termini di stress da esame e di minore impatto sulla salute. In più, questa tecnologia risponde anche alle esigenze dei tecnici, facilitandone il lavoro, e dei radiologi, essendo in grado di ottimizzare il processo diagnostico.