LECCE/MAGLIE – Gli autovelox fioccano sulle strade salentine: per motivi di sicurezza, ma anche per fare cassa. Al vaglio della Prefettura leccese le nuove richieste. Sulla strada statale 16 potrebbe arrivare l’autovelox: la Commissione prefettizia sta valutando la richiesta di sei Comuni che hanno prodotto la documentazione per farsi autorizzare l’istallazione della temutissima macchina rilevatrice della velocità in diversi tratti della statale. La Lecce – Maglie è una strada a quattro corsie: nel punto dove potrebbe essere ubicato il nuovo autovelox c’è un rettilineo di quattro chilometri con tutta una serie di innesti. Negli ultimi anni ci sono stati tre incidenti mortali e circa 50 con feriti, tutto nel raggio di un chilometro. Il traffico ammonta a 35 mila macchine al giorno con punte massime di 3 mila auto all’ora: nel periodo estivo il traffico si quadruplica perché i turisti si dirigono nel basso Salento attraverso questo itinerario. In quel tratto di strada il limite di velocità è di 90 km orari, ma la polizia sostiene che in molti violino questi limiti troppo facilmente.
È per queste ragioni che in Prefettura sono giunte le richieste di un autovelox proprio nei paraggi dell’area commerciale e anche più in là. Intanto, l’autovelox sulla Vernole – Melendugno, la strada del mare, sembra più che operativo: ve lo segnalammo diversi mesi fa, quando ancora non c’erano i cartelli di avvertimento. In quella zona il limite è di 70 km all’ora: l’incrocio che porta a Strudà è stato ritenuto molto pericoloso. Le amministrazioni locali, che spesso hanno problemi di organico, non potendo far presidiare dalla polizia locale i punti più rischiosi per tutto l’arco della giornata, preferiscono puntare sulla tecnologia. Le multe sono salatissime, dunque, agli automobilisti non resta altro che rispettare le regole e, nel caso di persone dall’accelerata facile, attivare le applicazioni che individuano gli autovelox, come “Waze”.
Garcin