LECCE – “Come possiamo risolvere le problematiche della Giustizia a livello locale e a livello nazionale? Le cause sono sempre stesse: lo scarso rispetto per la funzione dell’avvocato e per le vere necessità della giustizia. Poco si può fare con un limitato investimento di risorse economiche”. Ha aperto così il dibattito che si è tenuto oggi nel Tribunale di viale de Pietro, la presidente dell’Ordine degli avvocati di Lecce Roberta Altavilla.
“C’è la volontà di chi ci governa di far scontrare l’avvocatura su temi particolari, così da distrarla dai problemi generali. La situazione è preoccupante”, ha affermato la numero uno del Foro, riferendosi agli interventi normativi sul processo penale e sulla riforma del codice di procedura civile. Altrettanta preoccupazione, secondo la presidente, destano le proposte nel settore della famiglia; “Queste riforme, non concordate con coloro che operano nel settore, l’Avvocatura e la Magistratura, servono forse ad accontentare una certa fascia populista che tiene poco conto delle esigenze tecniche di tutela, partendo dal falso presupposto che le persone da proteggere siano solo le presunte vittime, che non sempre si rivelano tali”.
Riguardo alle elezioni per il rinnovo del Consiglio, fissate per l’8 e il 9 maggio, Altavilla ha ricordato quanto sia stato fatto finora dai 21 consiglieri uscenti, la serietà, la cura e la dedizione con le quali hanno svolto il servizio: “Sono migliorati anche i rapporti con la magistratura, con la quale il dialogo è divenuto sempre più semplice e diretto, e sono state avviate numerose iniziative. Le commissioni che compongono il Consiglio, poi, hanno tutte lavorato in maniera alacre e c’è stata una buona collaborazione con le associazioni”.
Tra gli obiettivi più prestigiosi raggiunti, c’è il Congresso nazionale forense che tornerà a Lecce nel 2021, dopo quarant’anni: “Non è stato facile portare a casa questo risultato, perché avevamo dei competitor molto forti, ma ci siamo riusciti grazie sia ai rapporti che si sono creati anche a livello nazionale e sia al buon nome che l’Ordine di Lecce deve anche a chi ci ha preceduti”. In merito al Congresso, Altavilla ha voluto smentire alcune notizie sulla gestione dei fondi destinati alla organizzazione, chiarendo che questa è prerogativa del Consiglio nazionale forense e che il futuro Consiglio locale si occuperà dell’accoglienza degli ospiti e di proporre iniziative locali. Sarà comunque una grande occasione per gli Avvocati e per la città.
Al termine dell’intervento, la presidente ha difeso l’operato del Consiglio, dopo le polemiche e gli attacchi ricevuti da alcuni colleghi rispetto alla questione sulla eleggibilità di alcuni consiglieri (sei, tra i quali la stessa Altavilla e il vice Raffaele Fatano) con doppio mandato: “L’esperienza è stata sempre considerata un valore per gli avvocati e di certo non ci sono interessi di alcun genere né ci sono posizioni di potere. Non siamo qui perché qualcuno ci ha nominati dall’alto, ma perché siamo stati scelti da voi ed è in vostra rappresentanza che abbiamo agito, senza alcun ritorno economico”. E guardando alla platea, la presidente ha aggiunto: “Sono fiduciosa che il prossimo Consiglio agirà con lo stesso spirito di sacrificio, amore per la professione e collaborazione, mettendosi a servizio dei colleghi ogni giorno, come è avvenuto nel passato e nel presente di questo Foro”.
Ha concluso l’incontro il vice presidente Raffaele Fatano. Ha puntato il dito contro quell’avvocatura ripiegata su se stessa, su un individualismo che è solo dannoso per la categoria. E, rispetto alle polemiche sull’ineleggibilità e sull’istanza di commissariamento avanzata al CNF dal gruppo Avvocatura di Base, ha evidenziato come l’Ordine abbia agito sempre nel rispetto della legge, e ha tuonato: “Abbiamo subito un atto di pressione violenta. Per dare una spallata, a chi? Perché a guardare la realtà del Foro leccese, su 21 consiglieri, solo sei erano i cosiddetti ineleggibili. Mi ribellerò sempre alla violenza e crederò sempre nel confronto pacifico e costruttivo”.
ELENCO INTERVENTI:
Dopo la presidente hanno preso la parola gli avvocati:
- Salvatore Donadei
- Luigi Renna
- Stefano Rizzelli
- Angelo Galante
- Salvatore De Mitri
- Federico Mazzarella De Pascalis
- Andrea Conte
- Antonio De Mauro
- Rodolfo Petrucci
- Luigi Corvaglia
- Umberto Leo
- Vito De Matteis
- Andrea Lanzilao
- Paolo Spalluto
- Giovanni Bellisario
- Walter Zappatore