di Julia Pastore
NARDÓ (LECCE) – Massima preparazione, spigliatezza e passione: sono queste le carte vincenti che si sono giocati gli alunni del Liceo artistico Ezio Vanoni di Nardó, in occasione delle “Giornate FAI di Primavera”, previste per la due giorni del 23 e 24 marzo.
In questa sede studenti e studentesse hanno impersonato il ruolo di guide turistiche o “apprendisti Ciceroni”, mentre ad altri ragazzi é spettato il compito di organizzare la sicurezza. Il “tour” ha avuto inizio all’ingresso della Chiesa di San Domenico, con la sua meravigliosa facciata cinquecentesca;
seconda tappa: l’affresco del chiostro, di cui sono ignoti l’autore e la datazione, in ogni caso collocabile tra il 1650 e il ‘700. Esso è stato restaurato nel 2000 circa, quando è stato scoperto, e rappresenta da un lato l’ordine domenicano e dall’altro la monarchia degli Asburgo.
Il percorso è continuato lungo il refettorio, per poi approdare nei laboratori e nel grande corridoio del dormitorio tramite una scenografica scalinata settecentesca. Al dormitorio si affianca un piccolo corridoio, che porta ad altri ambienti, tra cui gli studi dei novizi e la sala del priore, la quale oggi ospita il museo didattico del Liceo artistico, dove sono esposte le preziose opere realizzate dagli studenti del liceo, come gli abiti in pizzo macramé, disegni e audaci progetti di architettura.
Nel video alcune studentesse spiegano proprio il frutto dei loro lavori, il tutto condito da fierezza e sorrisi. Il Preside, Prof. Angelo Antonio Destardis si é detto molto orgoglioso dei suoi ragazzi e del modo in cui hanno affrontato questo importante compito di realtà. Ottima anche l’organizzazione generale, curata dai docenti del Liceo in collaborazione con il Gruppo FAI di Nardò.