“La drammatica situazione del Mercatone Uno sul territorio nazionale ha visto la fuoriuscita di centinaia di lavoratori e lavoratrici e la decurtazione dell’orario di lavoro per chi ha conservato il posto di lavoro. L’azienda subentrante a seguito dell’Amministrazione straordinaria ministeriale, Shernon Holding, appena otto mesi dopo l’acquisizione, vista la precaria situazione economico-finanziaria ha deciso di presentare istanza di concordato preventivo in continuità.” Lo comunicano in una nota congiunta le segreterie territoriali dei sindacati.
“Pur consapevoli che tale procedura tenda al risanamento aziendale attraverso il ripianamento della massa debitoria, siamo altrettanto consapevoli di come essa abbia iniettato ansia nell’animo delle famiglie dei lavoratori. Ansia che si è tramutata in angoscia allor quando nella prima mattinata di ieri il punto vendita di San Cesario è stato posto sotto sequestro dagli ufficiali giudiziari, a seguito di sfratto esecutivo presentato dalla proprietà dell’immobile.
Oggi alle ore 14 è previsto un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, al cui tavolo saranno impegnate le strutture nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Ui per addivenire ad una soluzione a salvaguardia del salario anche dei 123 lavoratori e lavoratrici dei punti vendita di Surano (35), Matino (46) e San Cesario (42).
Riteniamo come segreterie territoriali che la nostra provincia non potrebbe tollerare altre espulsioni dal ciclo produttivo. Non è più tollerabile disperdere competenze, potenzialità di sviluppo e presidi commerciali così importanti. Auspichiamo vivamente che l’incontro odierno possa tracciare un percorso di rinascita aziendale e che dal sacrificio fino ad ora compiuto dalle maestranze possa davvero scaturire la fuoriuscita dal tunnel della crisi.”