BARI – Ancora le nomine all’Arif al centro delle polemiche. “Francesco Ferraro è l’ex sindaco di Acquarica del Capo – spiega il consigliere regionale Sergio Blasi – Di mestiere fa l’agronomo e oggi è uno dei punti di riferimento della protesta degli olivicoltori, folgorato sulla via della razionalità scientifica dopo la che la sua cura miracolosa anti-xylella si rivelò per quello che era, una bufala venduta sotto forma di iniezioni di nutrimenti naturali direttamente agli alberi infetti. Una cura che nessuno in Regione ebbe il coraggio morale di finanziare come lui avrebbe voluto.
Nonostante ciò o forse, chissà, proprio in ragione di ciò, Ferraro sarebbe in procinto di essere nominato dalla Regione sub commissario dell’Arif (Agenzia regionale attività irrigue e forestali). Se questo dovesse risultare vero, oltre che singolare, sarebbe piuttosto preoccupante. Non perché Ferraro sia un uomo di centrodestra – a Bari, come noto, si è di ampie vedute su questo – ma perché ritengo che non abbia il profilo giusto per ricoprire quel ruolo: il suo passato da santone accreditato parla per lui. Insomma, sussiste un enorme difetto di credibilità scientifica e istituzionale che rende Ferraro incompatibile con la carica si sub commissario dell’Arif. Invito chi di dovere a ripensarci, mettendo da parte il pallottoliere politico, e ragionando nell’esclusivo interesse della comunità pugliese. Ci sono profili certamente più adeguati di quello dell’ex sindaco di Acquarica del Capo per ricoprire quel ruolo e sono certo che sarà difficile individuarli”. L’ex sindaco preferisce restare in silenzio e non replicare: per ora nessuna nomina ufficiale è stata fatta.