di Gaetano Gorgoni
LECCE – Forza Italia si divide: l’ex braccio destro di Berlusconi (ex direttore dei tg Mediaset), Giovanni Toti, ha già sondato il campo, chiamando referenti in giro per le varie regioni italiane, compresa la Puglia, per un nuovo progetto, una scialuppa di salvataggio per non affondare con quello che i transfughi chiamano “Titanic forzista”. Salvini guarda con interesse all’iniziativa: è pronto ad aiutare il presidente ligure. Si dice che il “capitano” della Lega sia pronto a scaricare Berlusconi tenendosi solo Giorgia Meloni. Ma il leader di Forza Italia cerca di giocare d’anticipo e parla di unione con Salvini e addirittura di fusione. Ma è chiaro che il leader leghista non ci pensa proprio di fondersi con chi vorrebbe contendergli la leadership assoluta del centrodestra, che ora il capo del ‘Carroccio’ detiene senza problemi. Berlusconi si infuria contro il suo uomo: “Vuole più democrazia nel partito? Toti è un nominato, l’ho nominato io”. Il particolare però è che l’ex braccio destro ora è governatore della Liguria eletto democraticamente. In Forza Italia, dopo le drammatiche recenti elezioni, ognuno cerca di saltare sul “carroccio” del vincitore. Il partito sta naufragando tra le liti interne. Luigi Vitali è tra i deputati contattati per il progetto di Toti. Tra le personalità politiche contattate Filomena D’Antini Solero e Federica De Benedetto.
“Tajani ha fatto il 6,1%: non mi faccio portare a passeggio da lui e dalla Ronzulli. Berlusconi sta sbagliando a fidarsi di chi sta affondando il partito – chiarisce Luigi Vitali – Il progetto di Toti è interessante se si diversifica dai Fratelli D’Italia. Non voglio fare il terzo partito sovranista: dobbiamo saper ben rappresentare una proposta moderata nel centrodestra. Poi non voglio passare da traditore e faccio questo discorso da dentro Forza italia, ma, se non si cambia, non va bene. Mi auguro che il soggetto nasca all’interno di Forza Italia. A Foggia ha vinto Landella, da solo (l’apporto di Forza Italia è ininfluente), a Ostuni vince Guglielmo Cavallo, senza i forzisti. Nel resto della Puglia è una caduta totale. Per me bisogna azzerare tutti i vertici. Forza Italia è in caduta libera”.
Il Consiglio nazionale del 25 giugno dovrebbe indicare la futura squadra di coordinatori, poi si terrà un congresso entro fine anno. I nomi che circolano per il coordinamento sono Sestino Giacomoni per il Nord, Mara Carfagna per il Sud, Gianfranco Micciché per il Sud. Ma in ogni regione si registrano mal di pancia e riposizionamenti. Forza Italia intanto barcolla, ma non molla, come il suo vetusto proprietario.