LECCE – Ancora una volta il trasporto studentesco torna al centro del dibattito di una città che avrebbe voluto diventare capitale della cultura. Gli studenti rischiano di restare privi di agevolazioni che permettano di muoversi sui bus locali senza spese eccessive. La convenzione provvisoria stipulata nei mesi scorsi Università, società partecipata che si occupa di trasporto urbano e il Comune è in scadenza: se non si interverrà, a settembre potrebbero aumentare i costi degli abbonamenti mensili per gli studenti. “Chiediamo all’amministrazione comunale che si individuino quanto prima le risorse necessarie per mantenere invariati i costi – chiedono gli studenti dell’Associazione Universitaria Federazione degli Studenti –
L’agevolazione vigente prevede delle riduzioni sugli abbonamenti mensili per gli studenti pari a €10 per le linee universitarie e €12 per l’intera rete. Come dimostrano i dati diffusi da SGM relativi al 2018, vi è stato un aumento del numero degli studenti abbonati ai mezzi pubblici, rispetto all’anno precedente: circa 900 studenti in più hanno scelto di spostarsi in città con i bus.
L’agevolazione è frutto di un lavoro avviato dal 2018 che vede partecipi Unisalento, Conservatorio, Adisu, SGM, Comune di Lecce e noi studenti. Durante l’ultimo tavolo tecnico riunitosi a febbraio, a causa dello stato commissariale del Comune di Lecce, non si è riusciti a rinnovare la convenzione in quanto, il Commissario Prefettizio della Città non ha riconfermato lo stesso impegno economico siglato prima dall’amministrazione politica di Salvemini, pari a 20 mila euro”.
A tal punto, lo scorso marzo, il CdA dell’Università del Salento, grazie all’intervento del Direttore Generale, ha stanziato le risorse necessarie per garantire comunque l’agevolazione facendosi carico temporaneamente dei costi, fino al 31 luglio, in attesa del rinnovo del Consiglio Comunale.
Federazione degli Universitari chiede che ci sia un tempestivo intervento da parte dell’Amministrazione Comunale appena insediata per scongiurare l’aumento dei costi e che vi siano dei chiarimenti sul piano della mobilità cittadina e provinciale, per i quali siamo pronti a dialogare.
Elisa Bernardi, una delle rappresentanti degli studenti, chiede un intervento urgente: “Per gli studenti e studentesse che, come me, vivono ogni giorno una complessa situazione a causa di una disabilità, ma vorrebbero comunque vivere la vita universitaria come tutti gli altri, sarebbe opportuno pensare a diversi provvedimenti da adottare, nella città e nella provincia. Chi abita in un piccolo paesino come me, sarebbe molto sollevato se avesse a disposizione più tratte, senza dover attendere svariate ore prima di poter usufruire del servizio di trasporto, e soprattutto, potendolo fare senza prenotare settimane prima. Rendere accessibili i mezzi di trasporto pubblici, nonché la zona per accedervi, sarebbe sintomo di grande crescita e consapevolezza sociale per il nostro territorio: questo, risulta fondamentale assieme ad altre soluzioni per alloggi adeguati, assistenza alla persona e adeguamento delle strutture. Creando un contesto migliore, partendo dall’Università, luogo giovane, di crescita ed educazione, si potrebbe dunque, rendere migliore la vita di tutti”. A tal proposito, Mattia Pacifico, responsabile del gruppo, chiede un incontro con l’Assessore alla Mobilità del Comune di Lecce Marco De Matteis per dialogare sul futuro della mobilità della Città e per mettere fine al pericolo dell’aumento dei costi per gli universitari. Chiediamo, inoltre, che venga ridotto il numero di bus alimentati a diesel.