COLLEPASSO (Lecce) – È giallo attorno al decesso di un uomo di 55 anni, Roberto Ria, conosciuto da tutti a Collepasso come Robertino, trovato senza vita martedì mattina nel suo letto. I funerali si sarebbero dovuti svolgere ieri pomeriggio, ma la cerimonia funebre è stata rinviata a data da destinarsi. Due, ore prima delle esequie, infatti, i carabinieri hanno bloccato la salma sulla scorta di un esposto anonimo. Sarà perciò l’esame autoptico disposto dalla Procura della Repubblica a chiarire le cause della morte. L’accertamento verrà conferito nella giornata di domani al medico legale Ermenegildo Colosimo.
Sembra che il medico che ha effettuato la visita domiciliare abbia ritenuto che fossero necessari altri riscontri per capire le cause di un decesso che al momento non ha alcuna spiegazione apparente. La salma è stata quindi trasportata all’obitorio del “Vito Fazzi” di Lecce. Da quel che si sa giorni fa l’uomo doveva sottoporsi ad una gastroscopia ma i medici non hanno potuto eseguirla. In più il 55enne assumeva già da tempo alcuni farmaci. E proprio su quest’aspetto l’autopsia potrà fugare i dubbi sulla morte. A seguire gli sviluppi dell’indagine l’avvocato Mario Stefanizzi.