PORTO CESAREO (Lecce) – “Accolgo con estremo piacere la notizia del maxi sequestro, da parte dei carabinieri, sul litorale di Porto Cesareo, che ha interessato diversi rivenditori ambulanti senza licenza con migliaia di oggetti contraffatti (gonfiabili, cinte, occhiali da sole, borse, teli mare, cappelli, palloni, ecc.)”. Lo dichiara Federico Felline, Vice presidente Gioventù Nazionale provincia di Lecce.
“È una piccola goccia nel mare, potremmo dire con un velo di (amara) ironia – prosegue Felline – che però si aggiunge, guarda caso, al sequestro di tre giorni fa nel porto di Brindisi di 18 mila calzature contraffatte modello Dr Martens. La speranza è che, col tempo, si riuscirà a contrastare un business che secondo Confesercenti si aggira intorno ai 22 miliardi di euro.
Serve chiarezza su questo tema e un forte lavoro di sensibilizzazione delle coscienze: se, da un lato, le Forze dell’Ordine ci auguriamo possano intensificare i controlli, dall’altro, è importante che i cittadini siano informati del fatto che acquistare merce contraffatta è un reato! Oltre alla multa, che può arrivare a 7000€, c’è una gravissima ricaduta per i commercianti onesti e regolari, che non solo sono subissati di tasse ormai sempre più alte, ma non possono nemmeno competere con i prezzi dei prodotti contraffatti venduti in nero da commercianti ambulanti senza licenza con incluso comodo servizio sotto l’ombrellone.
Mi sia allora concesso un incoraggiamento fuori dal coro rispetto a chi ritiene che le Forze dell’Ordine potrebbero pensare a cose più serie (come ho letto in tantissimi commenti alla notizia).
Un incoraggiamento a chi affronta questa situazione surreale, ai commercianti regolari, le prime vittime, e alle, Forze dell’Ordine che, nonostante spessissimo vedano vanificato il loro lavoro, cercano di controllare e debellare l’illegalità.
Un forte richiamo, infine – conclude – ad indagare e ad approfondire questo fenomeno che produce un enorme ammanco nei confronti delle casse dello Stato italiano”.