di C.T.
LECCE – Ammassate in quantità industriali da anni e per anni (sono visibili persino dal satellite, vedi foto), le cassette sono andate improvvisamente a fuoco stamattina, scatenando – oltre alle fiamme e ad un intenso fumo nero – per l’ennesima volta l’ira dei residenti, uno dei quali è anche finito in ospedale, a Brindisi, per avere riportato delle ustioni.
È quanto accaduto in mattinata alla periferia di Lecce, all’angolo tra via del Tigno e via Teodoro Pellegrino (ex via dell’Agricoltura), dove diverse squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro da ore, per spegnere l’incendio che ha interessato una vera e propria discarica abusiva, composta da migliaia di cassette per la frutta e pedane, in legno ed in plastica, accatastate nei pressi di alcune abitazioni.
Il fenomeno dell’“ammasso selvaggio” dura da anni, come testimoniano gli scatti dal satellite. I residenti nella zona, inoltre, riferiscono di avere segnalato – più volte negli ultimi quattro anni – l’incresciosa situazione alle autorità competenti, per chiedere la rimozione di quelle caterve di rifiuti, proprio per prevenire incendi e pericoli per le loro abitazioni. Ma nulla, a quanto pare, è stato fatto.
Fortunatamente non c’è scappato il morto, ma il ferito sì: un giovane, infatti, nel tentativo di arginare le fiamme, è rimasto ustionato agli arti inferiori ed è stato trasportatoalla volta del Centro grandi ustionati di Brindisi.