È uscito nelle sale italiane giovedì 19 settembre 2019, “C’era una volta a… Hollywood” film di genere commedia, drammatico diretto da Quentin Tarantino con protagonisti Leonardo Di Caprio, Brad Pitt e Margot Robbie. La storia e le fitte trame parallele si svolgono a Los Angeles, a cavallo tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70.
Rick Dalton (Leonardo Di Caprio) è un attore, noto per una serie tv western, Cliff Booth (Brad Pitt) è la sua controfigura, ma anche il suo autista e migliore amico. Rick insieme al Cliff sta affrontando un momento complicato, la loro carriera è in discesa ed in particolare l’attore non è per niente intenzionato ad accettare il proprio destino. Il caso vorrà che la loro vita in qualche mondo si intrecci con quella di Sharon Tate (Margot Robbie), l’incantevole, famosa attrice realmente esistita, moglie del noto regista Roman Polansky. Sharon brutalmente uccisa dalla Manson Family, una setta di folli fanatici, diventerà nel film la nuova vicina di casa di Rick. La morte della Tate sconvolse tutto il mondo dell’epoca, il maestro italo americano perciò ha pensato bene di portare sulla scena un caso di cronaca nera, ancora oggi enigmatico.
La pellicola ha un grande spessore, passo dopo passo si comprendono sempre di più gli intrecci delle vicende, Tarantino infatti è capace di non arrivare subito alla conclusione. Le sequenze sono state orchestrate egregiamente e senza sbavature, è tutto molto armonico, le scene non state girate velocemente. Infatti la fretta è del tutto assente, merito del regista che è stato anche in grado di riportare sullo schermo dopo averli accantonati per un po’, i vecchi aspetti cardine del suo Cinema tipo ad esempio i dialoghi corposi, intelligenti, ingegnosi, molto disinvolti, esuberanti e sfacciati, stile Pulp Fiction e Bastardi senza gloria. Si tratta di un film consapevole della propria forza, il cui padre, Tarantino abbracciando le sue vecchie origini e radici, ha saputo realizzare un’opera accurata, sperimentale, sensazionale, ambiziosa ed ineguagliabile.
Questo, che potrebbe essere il penultimo lavoro alla regia per Tarantino, è un mix esplosivo di fantasia e di realtà, un capolavoro in grado di portare lo spettatore a credere vivamente che ci possa essere giustizia ed un senso di rivalsa grazie al Cinema. “C’era una volta a… Hollywood” è il decimo film di Tarantino che con il suo genio vuole convincerci che studiando il modo giusto per inserire il Cinema nel Cinema, si può ottenere un grande riscatto. Il Metacinema Tarantiniano viaggia e accompagna il mood della pellicola con un’ombra di malinconia e con un velo di romanticismo, il film è assolutamente da non perdere, per nessun motivo al mondo.