TREPUZZI (Lecce) – Una canzone di liberazione, un inno di consapevolezza e rinascita, la sublimazione, nel canto, del dolore per la perdita delle radici. “Tarantella della Xylella” è il nuovo brano che Rankin Lele e Papa Leu dedicano al Salento e a tutta la Puglia, intrecciando per l’occasione il loro incalzante sound alle “terragne” voci dell’Uccio Aloisi Gruppu.
Due generi, due stili e approcci alla musica solo apparentemente agli opposti, si uniscono per riportare l’attenzione sulla piaga della Xylella, su quel “contagio dimenticato”, quella “pandemia verde” che ha completamente stravolto il paesaggio identitario della regione ma anche la vita di migliaia di persone, eredi di una cultura e un’economia secolare che in maniera silente e dolorosa sta lentamente scomparendo.
Cantanti e producer dell’Adriatic Sound di Trepuzzi, da sempre impegnati con la loro musica e i loro testi nella denuncia di abusi sul territorio, per questo nuovo brano Rankin Lele e Papa Leu si avvalgono della collaborazione dell’Uccio Aloisi Gruppu per dare vita a un nuovo esperimento sonoro che scava più a fondo nel solco della tradizione. L’ensemble Uccio Aloisi Gruppu, band storica della musica popolare più autentica e verace, attiva da decenni nel panorama salentino, è la componente storica e tradizionale di “Tarantella della Xylella”. Gino Nuzzo e Domenico Riso interpretano il brano con il loro unico ed espressivo timbro vocale mentre il mandolino del maestro Antonio Calsolaro, impareggiabile interprete degli spartiti tramandati da generazioni nella sua famiglia, è il “pizzico indiavolato” che si sposa alla melodia dell’organetto del maestro Max Pero e il tamburello ossessivo e trascinante di Pasquale Pizzolante.
Il risultato è anticonvenzionale e dirompente. Allo stile “dancehall raggamuffin” di Rankin Lele e Papa Leu si innesta la tradizione del canto salentino come a sorreggerne il peso di un futuro fosco. L’atmosfera è frizzante, gioiosa e liberatoria ma rimanda allo stesso spirito con cui un tempo si esorcizzava la paura e la fatica di un destino amaro. Cantando, si leniva l’amarezza di un padrone impietoso e oggi come allora, la musica alleggerisce il cuore ma denuncia con forza anche l’ingiustizia e l’abuso.
“Tarantella della Xylella” anticipa il nuovo album in lavorazione del duo salentino ed è stata registrata e mixata da Papa Leu presso l’Adriatic Sound studio di Trepuzzi. In questo spazio di creazioni contemporanee, la musica, i generi e le generazioni sono diventate una sola voce: quella della terra, del Salento e della Puglia. Il videoclip girato in studio, proprio durante le registrazioni del brano documenta questa fusione musicale; la danza della pizzica in un uliveto colpito dalla malattia descrive la passione struggente della gente salentina per la sua terra.
Alla produzione del brano hanno collaborato anche il batterista Fossa Drummer e il tastierista siciliano maestro Garofalo.
“Tarantella della Xylella” è disponibile su tutte le piattaforme digitali.