BARI – “I pugliesi ci hanno scelto nuovamente per essere minoranza in Consiglio Regionale”. Antonella Laricchia la prende con filosofia, ma il risultato era scontato: la vera sfida era tra Emiliano e Fitto, come svelano i risultati. I pentastellati non sono mai stati in partita: sono la terza coalizione, davanti a quella renziana (non pervenuta, visto che non ha nemmeno superato lo sbarramento) che non entra nemmeno in Consiglio.
Chissà se il segreto dell’insuccesso è davvero quello che ha svelato Emiliano nell’intervista di questa sera, che ha dichiarato che secondo lui il popolo grillino ha utilizzato il voto disgiunto per salvare indirettamente il governo Conte e dire no all’avanzata delle destre. L’appello al voto utile potrebbe aver funzionato! Laricchia incassa 94.693 voti, pari al 10,99%, quando le sezioni sono 1.985 / 4.026. Per il Movimento 5 Stelle resta la bandierina della vittoria del sì al referendum: un bel taglio di parlamentari che, se non arriverà subito una legge elettorale, lascerà interi territori senza rappresentanza in Parlamento. Ma per i pentastellati le regionali sono una débâcle incredibile: la decrescita del movimento continua, anche rispetto a 5 anni fa.
“Ho subito attacchi personali beceri, ma anche tanto affetto e aiuto da tanti fratelli e sorelle del M5S e da tanti cittadini, che ringrazio – continua la candidata presidente pentastellata- Lavorerò affinché tutti quei pugliesi che ancora una volta hanno scelto di non votare (il 45%) trovino nuovamente interesse per la politica. È importante, è importante! Anche se voi non vi occupate della politica, la politica si occupa di voi, spesso tagliando la sanità, i servizi e i diritti. Emiliano e Fitto restano espressioni della mala politica, esattamente come qualche ora fa. Ma il voto dei pugliesi va rispettato e noi siamo stati scelti per fare opposizione, controllare la maggioranza e proporre alla maggioranza soluzioni.
Il M5S per me deve continuare a essere un’alternativa alla vecchia politica. Anche altre forze politiche hanno subito storicamente dei momenti di basso consenso, ma poi sono spesso ricresciute.
Per crescere di nuovo il M5S deve recuperare un’identità e saper intercettare i bisogni di quell’enorme fetta di astensionismo e anche di quei cittadini che hanno preferito a noi chi ha tagliato loro diritti e servizi. Chiaramente sono contenta per il risultato del Referendum, un’altra promessa mantenuta dal M5S. In alto i cuori, io ci sono per i pugliesi, come ci sono sempre stata”.
IL RISULTATO DEL REFERENDUM
SI |
|
NO |
---|---|---|
17.168.497 | 7.484.940 | |
69,64 % | 30,36 % |