PORTO CESAREO – Uno dei lidi più gettonati di Porto Cesareo, che attira ogni anno migliaia di famiglie e giovani non ha ottenuto le proroghe delle concessioni fino al 2033, come tanti altri, perché sorge su un terreno che fino al 2019 era della Regione e oggi è stato trasferito al Comune. I legali del Togo Bay innanzi al Consiglio di Stato, l’Avv. Antonio Scalcione e il Prof. Francesco Saverio Marini commentano: “Il Consiglio di Stato ha accolto parzialmente l’appello presentato ed ha in parte riformato in parte la sentenza di primo grado, riconoscendo la natura demaniale-marittima della concessione rilasciata sin dal 2009 ed avente ad oggetto un lido e un tratto di spiaggia per l’esercizio di un’attività turistico-ricreativa.
Il giudice d’appello ha ritenuto di non pronunciarsi sull’eventuale applicabilità alla presente vicenda del d. l. 19 maggio 2020 n. 34 (noto come decreto rilancio) che ha introdotto un divieto per le amministrazioni di disporre nuove assegnazioni delle concessioni demaniali marittime o di procedere alla riacquisizione al patrimonio pubblico delle aree demaniali. In breve, secondo la sentenza Consiglio di Stato, si potrà comunque presentare un’istanza per ottenere una proroga della propria concessione demaniale marittima ai sensi dell’art. 182 del decreto rilancio”
Il Togo Bay non ottiene la proroga fino al 2033, ma non molla: presenterà nuova istanza. “Appello accolto parzialmente”
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