SAN DONATO (Lecce) – Nuova condanna per il ladro seriale Donato Giuseppe Camassa, il 26enne di San Donato, meglio conosciuto come il “Lupin del Salento”. La giudice monocratica della prima sezione penale, Valeria Fedele, ha inflitto 4 mesi di reclusione al giovane sempre detenuto a fronte di una richiesta di 6 mesi invocata dalla vice procuratrice onoraria al termine del processo con rito abbreviato.
In quest’ultimo caso, Camassa era accusato di un furto messo a segno all’interno della lavanderia self service “Bolle nell’oblò” a San Cesario. Qui, dopo aver tentato di forzare il distibutore per il cambio delle monete, forzò la porta dell’ufficio portando via circa 20 euro in monete di vario taglio trovate sulla scrivania. Camassa, volto stranoto alle forze di polizia, venne poi identificato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
L’imputato era difeso dall’avvocato Giovanbattista Cervo. Nel processo non c’è stata costituzione di parte civile.