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“La droga la devi comprare da me” e scatta l’aggressione: giovane finisce in ospedale

LECCE – “La droga la devi acquistare solo da noi”. E giù calci e pugni ai danni di un ragazzo leccese di neppure 17 anni costretto tempo dopo a sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico per una frattura del gomito. L’aggressione risale alla notte tra il 24 e il 25 giugno del 2021 in prossimità della piazzetta antistante il Convitto Palmieri. I presunti responsabili sono stati identificati e denunciati con l’accusa di lesioni personali aggravate. Ora M.I. e G.V., due 19enni di Lecce, dovranno anche comparire davanti al giudice Alcide Maritati il 3 febbraio del 2023 per l’udienza preliminare in cui la vittima, assistita dall’avvocato Umberto Leo, potrà costituirsi parte civile. Un ragazzo di buona famiglia, colpevole di trovarsi al posto sbagliato al momento sbagliato nei dintorni di una zona dove, purtroppo, il fenomeno dello spaccio è noto da tempo.

Il giovane, così come riportato nella denuncia, era impegnato a confezionare una sigaretta quando venne avvicinato da un ragazzo che non conosceva con la scusa di una cartina. Ricevuta una risposta negativa, la vittima sarebbe stata invitata a seguire il suo interlocutore. Cosa che ha fatto. Raggiunto un gruppetto, sarebbe stato intimato ad acquistare lo stupefacente dallo stesso “perché quella piazza era di sua competenza”. E senza poter replicare più di tanto, sarebbe stato aggredito da M.I. (gli aggressori erano in tre, di cui uno minorenne). A quel punto, temendo il peggio, la vittima avrebbe iniziato ad urlare per attirare l’attenzione di qualcuno che potesse proteggerlo e, in particolare, di un gruppo di amici rimasti nei pressi della Piazzetta antistante il Convitto Palmieri.

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Subito dopo sarebbe stato colpito con un pugno alla zona dorsale, che gli fece cadere gli occhiali dal viso. Allertati dalle sue urla, alcuni ragazzi formarono istintivamente intorno una sorta di cordone protettivo per evitare che il ragazzo potesse patire ulteriori aggressioni. Uno dei componenti del branco, completamente calvo, lo colpì nuovamente procurandogli una lesione al braccio destro. E per i colpi ricevuti dovette fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” per poi ripresentarsi settimane dopo in un’altra struttura ospedaliera per sottoporsi ad un altro intervento. Dopo la denuncia sono scattate le indagini coordinate dalla pm Donatina Buffelli che hanno consentito di identificare i due aggressori difesi dagli avvocati Raffaele Benfatto e Consuelo Renna.

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