NORD SALENTO – Nei comuni del nord della provincia leccese si giocano partite importanti sul futuro di comunità popolose: Surbo, Squinzano e Veglie in primavera ripartiranno con una nuova amministrazione. Le elezioni sono vicine, ma lo scenario è frammentato e composto da coalizioni che erano già in campo e che si sono ricomposte dopo varie spaccature. È la carica degli ex in tutt’e tre i comuni. Le principali novità riguardano il Comune di Squinzano, dove sembra indebolirsi la candidatura dell’avvocato Mario Pede, scricchiola l’accordo tra gli ex sindaco Gianni Marra (Forza Italia) e Mino Miccoli (Lega), perché quest’ultimo, secondo le indiscrezioni, avrebbe voglia di scendere in campo. Comunque l’ex sindaco leghista si ritroverà entro lunedì con gli altri interlocutori, compreso l’ex primo cittadino forzista per sciogliere le riserve. Intanto, Carlo Merchich resta in campo sventolando la bandiera di Fratelli d’Italia. Andrea Pulli, invece, ex vice sindaco e assessore all’Urbanistica di Miccoli, anche lui un ex proveniente da un percorso politico di destra, amico e grande sostenitore di Alessandro Delli Noci, non ha raggiunto l’unità: anche se sulle sua candidatura potrebbe confluire M5S.
ELEZIONI A SURBO
Situazione frammentata a Surbo, dove l’ex sindaco Ronny Trio si ricandida. La sua principale sfidante è la sua ex sindaca Martina Gentile (sostenuta dagli assessori regionali Leo e Capone), che prepara la sua discesa in campo con un’apertura al Movimento 5 Stelle e a sensibilità politiche diverse. Il Pd è spaccato tra i due sfidanti. C’è che vuol mettere tutti d’accordo con la candidatura primario di Neonatologia del Vito Fazzi Pasquale Paladini, ma questo nome sembra più tirato dentro per sondare la sua vera capacità di unire le varie anime. Chi ha ambizioni da sindaco dovrà confrontarsi anche con Gianni Tarantini, uno tra i nomi che vorrebbe schierare il centrodestra, anche se Gentile prova a spalancargli le porte della sua coalizione.
Completa il quadro delle situazioni frammentate politicamente il Comune di Veglie, anche questo commissariato per la prematura caduta della maggioranza. L’ex sindaco, dottor Claudio Paladini, primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Gallipoli, che aveva aderito al movimento “Con” di Alessandro Delli Noci e che nell’ultima tornata elettorale ha sostenuto il neo parlamentare del Pd, Claudio Stefanazzi, tenta il terzo mandato. Sono stati 4 consiglieri di varie sensibilità politiche (alcuni di centrodestra) all’interno della maggioranza a voltargli le spalle, perché chiedevano un rimpasto (in Consiglio avevano espresso l’intenzione di un maggiore protagonismo): ma le 9 firme (5 dell’opposizione) per defenestrarlo sono arrivate prima dei 2 anni e 6 mesi che avrebbero messo fuori gioco l’ex primo cittadino (il quale, non avendo fatto due mandati pieni, può ricandidarsi).