LECCE – Era finito sotto processo con l’accusa di stalking nei confronti della ex moglie ma il processo celebratosi davanti alla giudice Annalisa De Benedictis si è chiuso con un verdetto assolutorio a fronte di una richiesta di 2 anni invocata dalla procura emessa nei confronti di S.D.G., guardia giurata di 47 anni, originario di un comune della provincia di Belluno. I fatti, oggetto di attenzione, fanno riferimento ad un periodo che va fino ad aprile del 2022.
Le indagini avevano fatto luce su una serie di condotte persecutorie e e di contatti telefonici e email dal contenuto sfacciatamente minatorio e intimidatorio, corredati da foto e video: “Quelle gambe sono così magroline rispetto al resto del corpo, sai ci sono le palestre”. Per questa lunga serie di offese e insulti, l’uomo era finito sotto processo. Il suo avvocato difensore, il legale Antonio Palumbo, in sede di discussione ha evidenziato come si trattasse solo di alcune offese via email alla luce del clima acceso durante la separazione.
La donna, residente a Lecce, si era costituita parte civile con l’avvocata Maria Cristina Brindisino. Alla guardia giurata, nel corso delle indagini (in un primo momento era stata avanzata richiesta di archiviazione), era stato revocato il porto d’armi e aveva dovuto lasciare il posto di lavoro.