LECCE – Oggi si è riunita la Commissione XI di Controllo per discutere dell’affidamento del Sedile dal 2024 alla “Pro Loco Lecce”. Assente l’assessore al ramo, la dirigente e la presidente dell’associazione. La minoranza punta il dito sull’assenza degli atti consequenziali: “Manca la determina dirigenziale, manca il CIG, manca il contratto tra le parti e il verbale di consegna- spiega il presidente Gianpaolo Scorrano – Eppure nella determina di indirizzo si chiede di espletare tutti gli atti che possano far funzionare il servizio di info-point. In due mesi nulla è stato fatto, ma la pro loco continua a svolgere il suo lavoro e a vendere servizi in totale assenza di un contratto che ne disciplini le modalità di svolgimento e un atto di impegno che consenta di chiarire relativo pagamento nei confronti del Comune di Lecce”. In Aula è stata letta la PEC (indirizzata anche al sindaco e all’assessore Cicirillo) di una guida turistica in possesso di certificazione che ha chiesto trasparenza per garantire a tutti gli esperti di lavorare.
Inoltre, nella “lettera” si dice che pur essendo stato stabilito il principio di rotazione (per far lavorare tutte le guide turistiche) in una riunione della pro loco qualcuno afferma che non sia più valido. “Il sedile è stato affidato alla pro loco di Lecce senza bando e quest’ultimo ha coinvolto una cooperativa senza che si conoscano le ragioni della scelta, non si spiega perché si ritenga tale cooperativa migliore per espletare questi servizi” – accusa l’esperto. La guida qualificata, che fa parte della pro loco, nella lettera chiede di capire se ci sia un criterio nella scelta dei professionisti che svolgono questo lavoro di guida turistica, quanti servizi siano stati venduti dal 2023 a oggi e a chi siano stati affidati, per verificare che non siano state favorite alcune guide turistiche a discapito di altre. Insomma, un’operazione trasparenza. Lo scrivente, Fabio Grasso, chiede di sospendere il servizio di assegnazione delle visite guidate con l’infopoint del Sedile prima che sia costretto a rivolgersi alla guardia di finanza. Il consigliere di maggioranza Giulio Mele chiede al presidente cosa può fare la commissione: “Questa mi sembra una vertenza sindacale di un socio con la propria associazione”. “Ci troviamo a controllare una delibera di giunta carente di tutti gli atti consequenziali e necessari – risponde Scorrano – Un immobile importante e storico di Lecce viene utilizzato senza delibera dirigenziale, CIG, contratto tra le parti, verbale di consegna e contratto che disciplini le modalità di svolgimento del servizio. Manca anche un atto di impegno che ne consenta il relativo pagamento. Questa situazione è stata denunciata 10 giorni fa dalla minoranza che ha come unica prerogativa la convocazione della Commissione controllo” – ribadisce il presidente della Commissione controllo. Pierpaolo Patti spiega di non comprendere i termini della questione: “Non tutti siamo in grado di valutare esternazioni di questo tipo, che non accettano alcun tipo di replica. Forse il terreno è quello amministrativo e non quello politico”. “In assenza di tutti gli ospiti che avrebbero potuto confutare il contenuto della PEC è stato doveroso leggere l’istanza della guida turistica indirizzata a noi tutti per porre una questione di trasparenza” – ha ribadito Scorrano.
Saverio Citraro, pur essendo tra i banchi della maggioranza chiarisce la sostanza della riunione a Patti: “Qui il problema non è il contenuto della PEC, ma il fatto che ci sia un’associazione che occupa il sedile senza che ci siano i necessari documenti e contratti. Io la lettera non la prendo nemmeno in considerazione: mi chiedo solo se chi sta all’interno di quell’immobile pubblico a gestire dei servizi abbia i titoli per farlo. Presidente i titoli ci sono?”. “C’è una delibera che affida direttamente la gestione del bene e dei servizi e incarica il dirigente del settore culturale di fare tutti gli atti consequenziali che non sono stati fatti. Da due mesi si lavora nel Sedile senza tutti gli atti necessari”- chiarisce Scorrano. Ma Mele non ci crede: “Impossibile un atto amministrativo senza un impegno di spesa. Riconvochi il dirigente”. Sarà necessario riconvocare la Commissione per chiarire i troppi dubbi che restano irrisolti da giorni.