“L’elenco dei 33 ‘idonei’ alle selezioni per la nomina dei nuovi direttori generali delle Asl pugliesi si é rivelato una sorta di promozione di massa per i Direttori uscenti, sia pur con l’aggiunta scenografica di altri soggetti, peraltro quasi tutti comunque ampiamente riconducibili alle correnti di pensiero vendoliane.”
Lo dichiara il consigliere regionale, Saverio Congedo. “Ad occhio e croce, una sorta di amnistia generalizzata per tutti i disastri combinati nella sanità pugliese in questi anni. Nel segno di una continuità ideologica e gestionale che non può non far nutrire anche inevitabili sospetti sulla buona fede di ‘piani di rientro’ che non avrebbero dovuto essere ‘lacrime e sangue’ se i manager vendoliani avessero veramente meritato le promozioni di cui sopra.
Il dubbio che queste strombazzatissime selezioni altro non siano state che l’ennesima trovata ad uso mediatico di una stagione rovinosa sul piano delle opere, quanto straordinaria su quello delle auto-celebrazioni, esce da questa vicenda ampiamente rafforzato.
Si è persa, in buona sostanza, una buona occasione per svecchiare un sistema di potere che evidentemente ai nuovi potenti sta bene com’è, con il suo carico crescente di sperperi, di regalie e di malasanità”.