Un medico specialista, dipendente di un presidio ospedaliero della provincia, autorizzato a svolgere l’attività libero professionale presso il proprio studio privato, non versava all’A.S.L. di appartenenza le somme incassate dai pazienti.
Per questo il medico specialista è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria dai Militari della Tenenza di Tricase, per il reato di peculato.
Il contratto tra la A.S.L. ed i professionisti che esercitano l’attività di intramoenia, prevede che al medico spetti una percentuale di circa il 75% delle somme incassate, mentre la restante parte del 25% è di spettanza dell’Azienda Sanitaria.
Dalle indagini svolte dai Finanzieri è emerso che il specialista, nel 2010, ha riscosso il pagamento di visite specialistiche a cui erano state sottoposti alcuni pazienti, ma non ha emesso le necessarie fatture per certificare le visite mediche intramoenia ed i circa 14 mila euro incassati dai pazienti.
Il professionista è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria, per il reato di peculato, ed alla Corte dei Conti per il conseguente danno erariale.