Qualche mese fa, presentandosi come un agente delle Special Forces della Nato, era riuscito, lasciando in affidamento la sua auto guasta, a farsi consegnare una Wolkswagen Bora da una concessionaria di Reggio Emilia, salvo poi sparire dalla circolazione con tutto il veicolo.
Per essere più credibile, si era presentato in mimetica, vantandosi addirittura di custodire delle armi nel bagagliaio della sua Audi A6, con targa svedese, con la quale, dalla fredda Svezia, aveva raggiunto la città emiliana.
Per un 53enne, di Tricase, ora è giunto il tempo del processo, che verrà celebrato in contumacia, durante il quale dovrà dimostrare la sua innocenza. Su di lui, infatti, ha già indagato la Guardia di Finanza emiliana, che ha scoperto come il tricasino, in realtà, altro non fosse che un truffatore. Non se ne erano accorti, invece, i dipendenti dell’autosalone che, valutate le credenziali del salentino, si erano fidati ciecamente, consegnando nelle sue mani la Wolkswagen, lasciatagliela in uso finchè la sua Audi non sarebbe stata aggiustata.
Passano i giorni, l’auto viene riparata, ma, contattato telefonicamente dalla concessionaria, il tricasino risponde di essere impossibilitato a ritirare l’auto, poiché in missione a Bagdad.
Nel frattempo, dalla Svezia arriva la comunicazione che il falso agente segreto deteneva illegalmente l’auto, fatto per il quale era stata anche sporta denuncia.
Dai successivi accertamenti, le forze dell’ordine sono poi riuscite a smascherare il truffatore e a riconsegnare all’autosalone emiliano la Wolkswagen, ritrovata abbandonata nel parcheggio dell’aeroporto di Roma. Dell’imbroglione, che a giorni dovrà presentarsi in aula, ancora nessuna traccia.