”Accogliamo con soddisfazione la sentenza di Torino che rende giustizia almeno in parte alle vittime dell’amianto, ma al tempo stesso mettiamo all’attenzione la questione delle vittime italiane e meridionali in particolare che hanno lavorato nella sede di Niederurnen in Svizzera”.
Lo afferma Adriana Poli Bortone, cofondatrice di Grande Sud. ”Uno studio della Asl di Lecce di circa un anno fa – ricorda la senatrice – aveva messo in luce che su 194 ex operai presi in esame il 35% aveva riscontrato un cancro ai polmoni. Per queste vittime non c’e’ stata nessuna giustizia e nessun indennizzo anche a causa delle resistenze e dell’eccessiva burocrazia elvetica”. ”Presentai subito un’interrogazione – aggiunge – ai ministri della salute e degli esteri, ma non ho ancora avuto alcuna risposta. Solo in provincia di Lecce sono circa mille gli operai che nel passato hanno lavorato presso gli stabilimenti Eternit in Svizzera. Anche su questo aspetto il Governo Monti dovrebbe dare delle risposte, attivandosi presso le sedi competenti in Svizzera”.