Si ritorna sull’area mercatale di Settelacquare a Lecce. Un’area che da 13 anni raccoglie tanti commercianti leccesi ma che col tempo e per via dell’incuria in cui versa il mercato, in tanti hanno abbandonato le postazioni assegnate. Questa mattina, dopo un sopralluogo, il vicepresidente regionale e consigliere comunale, Loredana Capone, ha scritto al sindaco Perrone. Di seguito il contenuto della lettera
Lecce, 25 settembre 2012
Al sig. Sindaco della città di Lecce
Gentile signor Sindaco,
Mi sono recata questa mattina, con gli uffici regionali e comunali competenti, all’area mercatale di Settelacquare per un sopralluogo negli stabili che hanno usufruito del cofinanziamento regionale. Già al primo impatto tutta l’area mercatale dà un senso di abbandono.
Per questa ragione avverto la necessita di richiamare con urgenza la Sua attenzione: il capannone prefabbricato con l’annessa struttura in pietra si mostra bisognoso di urgenti misure di manutenzione e di intervento igienico. A ragione gli esercenti hanno lamentato l’assenza di vigilanza, la necessità di varie misure igieniche a partire dalla disinfestazione, il bisogno persino di piccoli interventi sul quadro elettrico e sui neon, al fine di garantire la sicurezza degli impianti e una migliore illuminazione del locale e delle merci.
In questo momento di crisi economica e di riduzione dei consumi non è semplice per i commercianti resistere. Per questa ragione ritengo che lo sforzo per la manutenzione dei locali, per la sistemazione delle postazioni e per l’offerta dei servizi minimi, deve essere garantito dal comune con urgenza e con la massima priorità, anche per evitare che lo sforzo che i commercianti fanno per offrire merce di qualità sia vanificato dalle condizioni di contesto.
D’ altra parte abbiamo potuto verificare la desolazione in cui versa tutta l’area delle nuove strutture mercatali. I box non utilizzati del mercato etnico rischiano di compromettere anche la fruibilità di tutta l’area.
E’ evidente che c’è bisogno di un rilancio complessivo di tutto il polo mercatale, dall’attuale mercato coperto alle nuove strutture. C’ è bisogno insomma di un progetto di attrazione dei consumatori che, coinvolgendo i commercianti, realizzando migliori e costanti servizi di trasporto, vigilanza, pulizia, promuovendo iniziative ed eventi, anche investendo sui prodotti tipici e sulle produzioni locali, possa rilanciare e valorizzare adeguatamente gli investimenti realizzati, portando linfa al commercio locale.
Tali impegni mi sembrano indispensabili caro Sindaco per evitare che gli investimenti realizzati non siano produttivi, ma portino all’ennesima cattedrale nel deserto, di cui proprio non abbiamo bisogno.
Cordialità,
Loredana Capone