Il Comune chiede aiuto agli imprenditori leccesi per realizzare il consueto presepe nell’Anfiteatro romano. L’appello lo ha lanciato quest’oggi il Sindaco Paolo Perrone, in una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Carafa e nel quale ha motivato la richiesta come la conseguenza dei tagli dovuti all’austerity.
“Dopo un lavoro di ricognizione, abbiamo studiato i tagli che dovevamo apportare anche alle attività del Natale, tra queste siamo stati costretti a scegliere il Presepe che ha bisogno di un costo di 40.000 euro”.
Negli ultimi due anni infatti, la spesa per la realizzazione del Presepe nell’Anfiteatro Romano è stata coperta da grosse aziende locali che hanno finanziato l’intero progetto. Quest’anno non è stato possibile – complice la crisi – trovare uno sponsor e ciò ha portato l’amministrazione leccese all’ardua scelta.
L’ultima speranza però, potrebbe venire proprio dagli imprenditori leccesi e dalle imprese più piccole che volessero diventare gli sponsor del progetto. Dividendo la richiesta in settori, tra elettricità, verde, manodopera e materiali, chiunque volesse contribuire può farlo, per poter donare alla città un’opera che rappresenta la città non solo per la sua importanza cristiana ma anche per il senso di appartenenza e per la particolarità artistica riconosciuta a livello internazionale dai tanti turisti in visita nelle festività natalizie.
Perché questo si realizzi, l’ufficio cultura mette a disposizione alcuni recapiti: i numeri 0832/682109, 0832/682229/30 e le email lino.deluca@comune.lecce.it, m.elia@comune.lecce.it, ufficio.turismo@comune.lecce.it.
“I tempi sono ristretti”, ha puntualizzato il Sindaco, perciò nei prossimi giorni si vedrà quale sarà la risposta dei leccesi. Se l’amministrazione riuscirà a trovare i collaboratori giusti – a cui viene garantita non solo la riconoscenza della cittadinanza ma anche il giusto risalto – il presepe si farà. In caso contrario il Primo Cittadino ha già chiarito che verrà realizzata una soluzione alternativa, più economica ma che non negherà ai leccesi un simbolo del Natale tanto importante come la Natività.
“Questo è il messaggio che lanciamo alla comunità. – ha concluso – Io sono molto fiducioso che si realizzerà e che anche quest’anno avremo un simbolo che ha un rapporto stresso con la fede, la Chiesa e anche l’arte”.
Perrone: “Nessuna colletta tra i cittadini. L’appello che ho fatto è rivolto agli imprenditori di Lecce”. Il sindaco di Lecce fa una precisazione per chiarire le ragioni e i destinatari dell’appello lanciato oggi attraverso una conferenza stampa. “Vorrei precisare, per maggiore chiarezza, le intenzioni che mi hanno portato a lanciare un appello alle aziende della mia città, per invitarle a contribuire con i loro mezzi alla realizzazione del tradizionale presepe dell’Anfiteatro Romano. Non ho assolutamente preteso somme di denaro, né dagli imprenditori tantomeno dai cittadini. Ho semplicemente chiesto la disponibilità delle ditte ad essere partecipi – ognuno con i propri strumenti di lavoro (mezzi, manodopera, etc) – della realizzazione di un presepe che, per quanto importante, risulta quest’anno impossibile da finanziare, considerate le grosse difficoltà economiche di cui l’ente soffre, dovute ai tagli da parte dello Stato e a una situazione di crisi generale.
Una precisazione dovuta, perché mi dispiacerebbe se lo spirito di questa iniziativa venisse travisato a causa di una non corretta comunicazione.
Un sindaco, consapevole della fase critica che la sua comunità sta attraversando, non avrebbe mai chiesto ai cittadini di fare una colletta, né agli imprenditori di versare somme di denaro. L’amministrazione comunale tenta solo di salvare un simbolo del Natale di questa città.”