”Non ho dormito questa notte, voglio guardarlo in faccia”. Lo ha detto ai giornalisti, assiepati davanti al tribunale di Brindisi, Azzurra Camarda, la prima delle studentesse ferite nell’attentato a varcare la soglia del palazzo di giustizia dove sta per iniziare la prima udienza del processo a Giovanni Vantaggiato
, l’imprenditore 69/enne che ha confessato le proprie responsabilità nell’ esplosione del 19 maggio 2012 davanti alla scuola Morvillo Falcone. In aula ci sono anche, con i propri genitori, le studentesse Selena Greco e Sabrina Ribezzi, anche loro rimaste ferite gravemente dall’esplosione. In prima fila Massimo e Rita Bassi, padre e madre dell’unica vittima della strage, la sedicenne Melissa Bassi. Tra i banchi anche Cosimo Parato, che da Vantaggiato subi’ a sua volta un attentato nel 2008. Vantaggiato – che, a quanto si sa, e’ in cattive condizioni di salute – e’ arrivato in tribunale a bordo di un blindato della polizia penitenziaria ed e’ stato fatto entrare dal retro per sfuggire alle telecamere all’ingresso del palazzo di giustizia.