Proseguirà il 25 giugno prossimo l’udienza preliminare per i due attuali sostituti procuratori generali Antonio Laudati e Giuseppe Scelsi, accusati, a vario titolo, di favoreggiamento e abuso d’ufficio. Nessuno dei due imputati è comparso oggi davanti al giudice Cinzia Vergine.
Si sono costituite parte civile nel processo il pm Desirèe Digeronimo e la sua amica, Paola D’Aprile, intercettate da Scelsi, secondo quanto accertato dalla Procura Leccese, “per fini estranei alla funzione giurisdizionale”.
La D’Aprile ha richiesto la citazione, come responsabile civile, della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A causa di un difetto di notifica l’udienza è slittata.
Secondo l’accusa, rappresentata dal procuratore Cataldo Motta e dall’aggiunto Antonio De Donno, Laudati avrebbe favorito Gianpaolo Tarantini, e indirettamente l’ex premier Silvio Berlusconi, ad eludere le indagini sul giro di escort a palazzo Grazioli. Inoltre Laudati avrebbe intenzionalmente arrecato ingiusto danno ai pm Giuseppe Scelsi e Desirèe Digeronimo, sottoposti “ingiustamente” ad accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle.