Rimane ai domiciliari Giuseppe Calcagnile, l’appuntato della Guardia di Finanza di Veglie, fino a qualche mese fa in servizio ad Otranto, arrestato nell’ambito dell’indagine su un presunto giro di droga tra Porto Cesareo e Veglie. Il gip Vincenzo Brancato ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai suoi avvocati difensori, i legali Salvatore De Mitri e Luigi Spedicato. Per il giudice, nonostante le dichiarazioni fornite dall’indagato in sede di interrogatorio, non vengono scalfiti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari ravvisate. Nel corso del suo interrogatorio, Calcagnile aveva chiarito la propria posizione professandosi completamente estraneo allo spaccio di cocaina. Ha riferito di non aver mai trasportato droga nella propria macchina né di averla ceduta ad altri e di essere soltanto un assuntore abituale di cocaina. Ecco il perché degli acquisti, precisando di non aver mai procacciato clienti e che né ha mai, per il ruolo che ricopriva, eluso i controlli della polizia e dei carabinieri. Tant’è che ogni volta che veniva fermato esibiva la patente e mai il tesserino. Il gip, però, ha rigettato l’istanza di scarcerazione.