Cavallino. L’espressione pittorica di Giaquinto e dei suoi contemporanei settecenteschi spiegata dal Professor Francesco Petrucci

Corrado Giaquinto e la pittura del ‘700 è il titolo della conferenza che il professor Francesco Petrucci, conservatore di Palazzo Chigi di Ariccia e curatore della Mostra Dipinti tra Rococò e Neoclassicismo da Palazzo Chigi in Ariccia e da altre raccolte in corso nella Galleria del Palazzo Ducale di Cavallino terrà sabato 30 novembre alle ore 19 nella Sala Consiliare «Mario Gorgoni» del Palazzo Ducale dei Castromediano. Ad aprire l’incontro saranno i saluti del Sindaco della Città di Cavallino Avv. Michele Lombardi e dell’Assessore alla Cultura On. Avv. Gaetano Gorgoni. Interverrà il professore Lucio Galante dell’Università del Salento, modererà il critico d’arte Toti Carpentieri.

L’incontro è un omaggio all’arte pugliese: Corrado Giaquinto (1703 – 1766), nativo di Molfetta, fu infatti tra i massimi esponenti del rococò italiano, attivo tra Roma, Napoli e la Spagna, dove fu chiamato come “pittore di corte”. E proprio in omaggio alla Puglia, sono presenti in Mostra cinque suoi dipinti, tra cui due bozzetti inediti ed uno a lui attribuito, idea preliminare per l’affresco realizzato dall’allievo siciliano Vito D’Anna per la volta della chiesa di Santa Maria del Piliere a Palermo. La mostra chiuderà i battenti il 15 dicembre. Sarà dunque l’occasione per fare un bilancio sul flusso dei visitatori e il grande interesse suscitato.