LEUCA – Il Salento porta d’ingresso del Mediterraneo per il progresso. Arriveranno venerdì da tutto il mondo le venti concorrenti che fino al primo ottobre prenderanno parte in Puglia alla quarta finale mondiale di Miss Progress International. Non si tratta del classico concorso di bellezza femminile, ma di un evento in cui le concorrenti, selezionate tra agenzie di “modelling”, presentano progetti in favore dell’ambiente, dei diritti umani, dell’integrazione culturale e della salute. Un’iniziativa che in passato ha registrato «l’apprezzamento» dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che per quest’edizione gode dell’attenzione dell’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che attraverso il segretario generale ha inviato un messaggio all’organizzazione.
La “due giorni” nel Salento – si legge nel comunicato – prevede nella giornata di sabato 24 settembre un tour nelle grotte di Leuca a bordo della motonave “Alexander” e le visite, nel pomeriggio, del centro storico medievale di Specchia, ritenuto uno dei cento borghi antichi più belli d’Italia, e nel laboratorio artigianale degli antichi pasticcieri “Martinucci” che spiegheranno tecniche e ricette dei dolci tipici salentini; il tutto si completerà con il galà in programma ai bordi della piscina panoramica del “Messapia Hotel & Resort” di Marina di Leuca, attraverso una cena-spettacolo a cui si accede solo su invito, maggiori informazioni si possono richiedere al numero 0833 750027.
La finale del concorso, ideato dall’associazione culturale tarantina “In Progress” presieduta da Giusy Nobile e diretto da Giuseppe Borrillo, si svolgerà il 30 settembre al Teatro Italia di Francavilla Fontana con la partecipazione di numerosi ospiti e autorità.
La vincitrice del concorso sarà individuata da una commissione che valuterà i contenuti e la fattibilità di ciascun elaborato proposto da ogni partecipante e, per ciascun tema, sarà decretato il migliore. L’edizione 2015 è stata vinta da una 21enne studentessa di medicina, Liz Arévalos, del Paraguay, che ha presentato un progetto per realizzare i “consultori amichevoli” per sensibilizzare gli adolescenti a prevenire il fenomeno delle gravidanze indesiderate e delle trasmissioni di malattie sessuali: proprio nei giorni scorsi ne è stato inaugurato uno all’ospedale regionale di Villarrica.