GAGLIANO DEL CAPO (Lecce) – Si chiude con cinque condanne il processo nato dai presunti abusi edilizi su un fabbricato nel territorio di Patù. I giudici della seconda sezione collegiale (Presidente Roberto Tanisi) hanno condannato ad 1 anno e 2 mesi di reclusione e a 20 mila euro di multa Cosimo Rosafio, 51enne di Patù, tecnico progettista e direttore dei lavori e Luigi Melcarne, 59, di San Dana di Gagliano del Capo, responsabile del rilascio del permesso di costruire; 1 anno è stato inflitto a Marino Daniele, di 49, di Gagliano del Capo, istruttore tecnico che ha istruito le pratiche edilizie; 2 mesi di arresto e 22mila euro di ammenda a Francesco Rosafio, proprietario e committente dei lavori e Gaetano Bisanti, 64 anni, di Corsano, rappresentante della società esecutrice dei lavori. Per tutti gli imputati i giudici hanno sospeso la pena.
Le accuse, a vario titolo, erano di abusivismo edilizio e abuso d’ufficio. L’indagine risale al febbraio del 2014 ed è stata avviata dopo un esposto di una consigliera di minoranza. Gli accertamenti, coordinati dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, si sono soffermati sugli interventi edilizi in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, archeologico e storico che sarebbero stati compiuti in totale difformità rispetto al progetto. Al centro i lavori per il recupero di due vecchi fabbricati rurali con adeguamento igienico sanitario e cambio di destinazione d’uso da deposito a struttura ricettiva.
I lavori sarebbero stati realizzati in assenza del nulla osta delle Autorità preposte al vincolo e senza che le difformità venissero evidenziate con un sopralluogo nell’ottobre del 2013. Sarebbe stata così consentita la ricostruzione del fabbricato per un’altezza superiore a quella del fabbrico preesistente con modificazione integrale della sagoma dell’edificio insistente sulla particella. Gli avvocati difensori Federico Massa, Katia Malagnino e Giovanni Chiffi hanno evidenziato come alla base non ci fosse alcuna consulenza tecnica. Subito dopo il deposito delle motivazioni (previste nei prossimi 90 giorni) il collegio difensivo proporrà Appello.
F.Oli.