LECCE – Per ora spunta un nuovo accordo, ma domani mattina Silvio Berlusconi potrebbe rimettere qualche escluso in gioco. Intanto, secondo gli accordi chiusi in serata (che nella mattinata di domani potranno essere modificati) Raffaele Fitto salva la sua squadra in giro per la Puglia, guadagnando collegi, ma non salva Perrone, che resta senza collegio uninominale. Nel leccese, per la quarta gamba è Luciano Cariddi il designato alla corsa: l’ex sindaco di Otranto potrebbe prendersi il collegio senatoriale oppure, in ultima ipotesi, quello del sud Salento (come vorrebbe Cesa, ma ormai è impossibile spodestare Palese da lì). Però il leader di Noi con l’Italia porta a casa le candidature fuori Lecce di Chiarelli al Senato, del brindisino Ciracì alla Camera, di Gino Perrone nel collegio di Corato e Tarquinio a San Severo. Una parte della squadra nord pugliese è accontentata.
L’Udc per piazzare Cariddi nel collegio senatoriale leccese ha rinunciato a dare un collegio a Cera, che recupera col listino bloccato. Vitali, però, in tarda serata spiega che non ha nessuna intenzione di mollare il collegio di Taranto a Fitto. Caroppo rappresenterà la Lega nel collegio camerale di Maglie – Nardò, mentre a Tricase – Casarano si candiderà quasi sicuramente Rocco Palese, il fidato di Brunetta. Fratelli d’Italia piazzano Congedo in un collegio strategico: il collegio camerale leccese, dove le amministrazioni dell’hinterland sono di centrodestra. Vitali si candiderebbe alla Camera a Francavilla Fontana lasciando spazio a Mazzotta per il Senato Lecce-Francavilla. Pagliaro, Perrone, Melica e altre personalità resterebbero in gioco per i listini, mentre Fitto potrebbe correre in un collegio fuori Puglia, oltre a candidarsi nei listini. I giochi sono fatti? Per niente. C’è sempre chi può far saltare il banco all’ultimo momento.
Garcin