F.Oli.
LECCE – Staking ai danni di un professionista residente nel basso Salento nel tempo esteso anche alla moglie del professionista. Per il presunto molestatore la giustizia ha presentato il conto: 1 anno e 4 mesi di reclusione (pena sospesa e non menzione). La condanna è stata emessa dal gup Antonia Martalò in abbreviato nei confronti di F.L., 35 anni, residente in un comune della zona. L’uomo è stato scarcerato. Si trovava da tempo ai domiciliari. Venne infatti arrestato a luglio dopo un’indagine condotta dai carabinieri competenti per territorio. L’indagine è stata avviata con una denuncia delle persone offese. Marito e moglie sarebbero stati pedinati, controllati e inseguiti in auto. Una situazione di pericolo avvenuta anche davanti casa della madre del professionista alla presenza della coppia quando F.L. transitò in auto a gran velocità.
In altre due circostanze, F.L. avrebbe avvicinato il professionista minacciando ripetutamente. La persona offesa sarebbe stata anche bloccata per strada mentre era in bici intimato a fermarsi, offesa e minacciata. Nel tempo, però, l’uomo avrebbe esteso minacce e persecuzioni anche alla moglie inviando svariati messaggi telefonici dal contenuto minatorio. Tale situazione avrebbe inevitabilmente determinato uno stato di inquietudine e di ansia nella coppia costretta a modificare le proprie abitudini di vita anche dei figli minori spesso accompagnati quando uscivano da casa. Il giudice ha disposto un risarcimento in via equitativa in favore delle parti civili di 5mila euro ciascuna. le motivazioni della sentenza verranno depositate nei prossimi 90 giorni.