GALATINA – Questa volta la “trappola” per il sindaco Stefano Minerva scatta fuori dalla sua città. “Un caso di grave maltrattamento di un povero cane si è verificato l’altro ieri a Galatina, un fatto che mi indigna doppiamente perché il responsabile di questo orribile episodio è il sindaco di Gallipoli – attacca l’ex candidato sindaco di Galatina Giampiero De Pascalis – L’altro ieri il sindaco Minerva è venuto a Galatina, ha parcheggiato la sua auto in piazza Alighieri lasciando all’interno il suo cane con un piccolo spiraglio per il ricircolo dell’aria e si è allontanato con un altro esponente di spicco del Pd locale e provinciale. La povera bestia, chiusa nell’abitacolo che si surriscaldava al sole, ha cominciato a dare segni di insofferenza abbaiando furiosamente, ma il suo padrone era lontano e non poteva raccogliere la richiesta di aiuto che arrivava con i latrati.
La sofferenza è diventata tale che il povero cane ha cominciato a dimenarsi colpendo il vetro del finestrino sino a frantumarlo. La scena non è sfuggita ai passanti che hanno soccorso il povero animale rifocillandolo e constatando che si trovava in condizioni non ottimali tanto da essere denutrito. È intervenuta la polizia municipale ed è stato individuato il proprietario dell’auto. Appurato che si trattava del sindaco di Gallipoli che, tra le altre, ha sempre sbandierato il suo animo poetico, lo sconcerto è stato enorme”. Secondo il consigliere di Galatina l’atto del sindaco è inqualificabile: “Mi auguro che la giustizia si muova per Minerva nella stessa misura e con lo stesso rigore che colpirebbe un qualsiasi cittadino”.