ROMA – Può nascere, ma bisogna attendere il permesso degli elettori. Di Maio lo fa attraverso il web, Salvini col gazebo. Non si era mai verificata una cosa simile: due leader dei partiti vincenti, profondamente diversi ma uniti dalla sfida ai partiti che hanno sempre avuto in mano il governo in passato, si accordano su diversi punti, però per l’ok è necessario che gli elettori di riferimento dicano sì. Alle 20 termina la consultazione del Movimento 5 Stelle, che si è aperta questa mattina sulla piattaforma Rousseau: se va male, si potrebbe tornare al voto in autunno. Esiste un vero è proprio contratto di governo fondato su 30 punti, lungo 58 pagine. C’è l’eliminazione della Fornero, la promessa dei rimpatri immediati per gli irregolari, flat tax, stralcio delle cartelle esattoriali per piccoli contribuenti in difficoltà economica, una legge sulla legittima difesa più garantita, ridiscussione di tutti i trattati europei, maggiori risorse agli enti locali e tanto altro. Tanti punti che rappresentano un sogno per molti italiani, ma che poi bisognerà trovare le risorse per realizzarli. Il gruppo di studio che ha lavorato sul patto assicura che i soldi ci sono. Dunque, ora saranno gli elettori di riferimento a dire l’ultima parola.
Il segretario provinciale leccese della Lega, Leonardo Calò, commenta con entusiasmo e invita tutti al voto: “Ancora una volta quando Matteo Salvini chiama il Salento risponde; pronte numerose piazze per la gazebata nazione del 19 e 20 maggio.
Per ora sono già 7 le piazze in provincia di Lecce che ospiteranno i gazebo per la consultazione sul “contratto di Governo” tra Lega e M5S: Lecce, Calimera, Martano, Gallipoli, Novoli, Racale, Taviano e Nardò.
Sarà l’occasione per chiedere ai cittadini il loro parere sull’accordo e la sottoscrizione di un contratto di governo tra la Lega di Matteo Salvini ed il Movimento 5 stelle. Sarà anche e sopratutto l’occasione per spiegare i cardini di questo accordo: superamento della Legge Fornero, blocco dell’immigrazione clandestina, riduzione delle tasse e flat tax, legittima difesa e più sicurezza, asili nido gratis e tanti altri punti. Un contratto con un unico filo conduttore ovvero quello di riportare l’Italia ad essere grande, ridare dignità e sovranità al nostro Paese!”.
Diversa la narrazione tra i pentastellati: “Che la Lega, da sempre covo di cacciatori, sia ella stessa in antitesi con i valori dell’antispecismo è tristemente risaputo.” Esordisce Paolo Bernini, giá portavoce parlamentare del M5S ed attuale Presidente dell’associazione DPA Onlus- Difesa Protezione Animali.
“È doveroso peró ringraziare l’attuale capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, per aver inserito nella bozza di “contratto di governo” la tutela ambientale e animale.
Dallo scorso Giugno poi, la mia proposta di legge che prevede il carcere per chi maltratta e uccide gli animali è in Commissione Giustizia e si spera possa approdare presto alla Camera per esser approvata!
Insomma, il M5S continua a mantenere le promesse, e a lavorare per raggiungere traguardi concreti, anche per i nostri amici animali!” Conclude il Presidente DPA.