di Gaetano Gorgoni
LECCE – L’antica lotta tra seguaci di Zara e sostenitori del vecchio rettore, Laforgia è ormai un lontano ricordo. Ognuno gioca per sé. I vecchi schemi sono saltati. Intanto, si arroventa il clima all’interno dell’Unisalento per le elezioni studentesche imminenti. Il 22 e 23 maggio si vota il rinnovo di tutte le rappresentanze studentesche in Consiglio, di Dipartimento e degli studenti. Ma anche tutti gli organi d’Ateneo e Cda. Una marea di postazioni: alcune ricordano tanto i carrozzoni all’italiana. Forse anche per questo molti rappresentanti degli studenti fanno carriera in politica: l’Università è un trampolino di lancio nel governo di istituzioni e organi di garanzia vari, come è avvenuto per Delli Noci o Mazzotta. In campo, come sempre, c’è il centrosinistra, cioè l’associazione Link: Francesco Liaci, Eleonora Serafino e 193 candidati in una sola lista. Poi c’è l’Udu – Studenti indipendenti, con Lorenzo Merola e altri 120 candidati. Non potevano mancare le liste di Focus Studenti, con l’intramontabile Agnus Dei, fino a due anni fa rappresentante di un’area marcatamente cattolica, ma oggi aperta a varie sensibilità. Poi, ci sono anche gli “alternativi”, attivisti pentastellati mischiati a quelli di estrema destra nel movimento Icaro, la quarta lista, che ha tra le proprie file Blocco Studentesco e Forza Nuova, con Oscar Pronas e Riccardo Carlino.
La politica, come nella vita, anche nell’Università del Salento è fondamentale: chi vince ottiene postazioni, incarichi, visibilità, possibilità di contare di più nelle scelte. La posta in gioco è alta perché l’anno prossimo si vota il nuovo rettore. Gli studenti valgono molto nell’elezione del magnifico: valgono il 25 per cento dei voti tutti i rappresentanti degli studenti insieme. I patti per il prossimo rettore si stringono ora, dietro le quinte, tra professori e studenti, tra operatori vari di questo eterogeneo mondo della cultura. Qualcuno propone Fabio Pollice, ma c’è chi vuole un candidato di Giurisprudenza (Melica), oppure di Economia (Maizza). Finite le vecchie squadre è un libera tutti in cui ognuno gioca la propria partita.