GALLIPOLI (Lecce) – Quattordici denunce per vari reati e 22 persone segnalate al Prefetto per uso non terapeutico di stupefacenti. È il bilancio dei controlli a largo raggio eseguiti su tutto il territorio di competenza dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli che, diretti dal capitano Francesco Battaglia, hanno eseguito una serie di accertamenti per contrastare ogni tipo di reato e garantire la sicurezza sulle strade.
In sei sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Tra di loro anche un ragazzo di Castellaneta (sorpreso con ketamina, Mdma, cocaina e hashish) e due giovani marocchini, sorpresi a bordo della loro vettura con oltre 100 grammi di “fumo”. Sempre in materia di stupefacenti, i militari hanno segnalato al Prefetto 22 giovani, trovati in possesso di modiche quantità di droga.
Altre tre persone sono stati invece denunciate per essersi allontanate dalle loro abitazioni senza alcun consenso. Una di loro – un 38enne originario di Formigine – è stato sorpreso fuori casa sebbene si trovasse ai domiciliari.
Nei guai è finito anche un marocchino di 51 anni che, a Sannicola, con un cacciavite ha minacciato di morte il gestore di un bar del paese. Il nordafricano, in evidente stato di agitazione a causa dell’abuso di alcol, è stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e minaccia aggravata.
In due, ancora, hanno dovuto dire addio alla patente, perché sorpresi ubriachi e drogati dopo essere stati rimasti coinvolti in alcuni incidenti stradali, fortunatamente di lieve entità. Si tratta di un 22enne di Nardò – F.L. le sue iniziali – caduto con la propria moto e trovato positivo alla cocaina e con un grado alcolemico pari a 2,6 gr/l, di gran lunga superiore al limite consentito dalla Legge; e di altro neretino di 28 anni – G.M.D.- risultato positivo ai cannabinoidi. Per entrambi è scattato il ritiro della patente e la denuncia.
Dovrà rispondere di furto aggravato, invece, il 31enne di Copertino G.T., ritenuto dagli investigatori dell’Arma l’autore di un furto di quattro alberi d’ulivo, avvenuto all’interno di un terreno agricolo situato in località “Scianne”, nelle campagne di Nardò. Per truffa ai danni di un salentino, inoltre, è stato denunciato un 33enne di Siderno, in provincia di Reggio Calabria: dopo avere messo in vendita su “Subito.it” un mini escavatore al prezzo di mille e 500 euro, aveva incassato la caparra di 300 euro, per poi sparire nel nulla.
Infine, nei guai è finito anche un tarantino di 32 anni – C.V. le sue iniziali – accusato di simulazione di reato. Aveva raggiunto la stazione dei carabinieri di Nardò per denunciare di essere rimasto vittima di una rapina da parte di due individui con casco integrale, che gli avevano sottratto 300 euro. L’ascolto di testimoni e l’analisi dei filmati delle telecamere presenti nel luogo del misfatto, però, hanno consentito di accertare che il giovane aveva raccontato il falso.