di Oronzo Perlangeli
Abbiamo incontrato i due candidati alla presidenza della provincia, ponendo loro le stesse domande ottenendo una visione di quello che potrebbe essere il volto dell’ente secondo loro
Sindaco Marra, non le bastavano tutte le problematiche che in un Comune come Squinzano giornalmente approdano sul tavolo del primo cittadino tanto che per averne delle altre ha deciso di accettare la candidatura per il tribolato Scranno più alto di Palazzo dei Celestini?
“È vero, Squinzano è una realtà complessa e difficile e quindi occorre tanto impegno da parte del sottoscritto. Da quando mi sono insediato non ho preso neanche un giorno di ferie, ho ricevuto anche nei giorni del 13 e del 16 agosto perché le istanze della gente sono veramente tante. L’attuale legge per le elezioni provinciali, stabilisce che solo un sindaco può essere eletto alla presidenza dell’ente. Non ho cercato questa candidatura, lo sanno tutti, l’ho fatto per spirito di servizio. Le due realtà viaggiano a livelli differenti, per questo diciamo potrei anche dividere la giornata in due parti e dedicarmi così, nel caso venissi eletto, anche alle all’ente provincia”.
Qual è in sintesi il suo programma di rilancio dell’Ente? Come pensa di dare nuova linfa allo svalutato ente che si candida a presiedere?
“La mia azione sarà in linea con la precedente esperienza amministrativa del Presidente Gabellone, che è stato molto bravo a superare i momenti di crisi. Infatti, dopo la legge Delrio, molte province hanno dichiarato addirittura fallimento e altre erano sul punto di farlo. La mia azione punterà a valorizzare il patrimonio provinciale, partendo dal sistema dei trasporti che collegano il Salento con tutta Italia ed Europa. Il Convitto Palmieri che dovrebbe diventare faro guida della movida culturale, efficientamento e sicurezza nelle scuole che stanno palesando una precarietà preoccupante. Il resto nelle eventualità di una mia elezione lo affronterò nel corso del mio mandato”.
Questa tornata elettorale si presenta particolarmente ingarbugliata, può anticiparci qualcosa su quelli che saranno gli apparentamenti al di là degli steccati politici di appartenenza?
“La situazione elettorale non mi sembra tanto ingarbugliata, c’è uno schieramento di centro-sinistra da una parte, ed uno schieramento di centro-destra dall’altra. La differenza potrebbe venire dai così detti franchi tiratori, da una parte o dall’altra. Io vedo la mia coalizione molto coesa. Ho l’appoggio della Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Direzione Italia e anche di qualche movimento civico. Tutti molto convinti nel fare insieme al sottoscritto, questa bella campagna elettorale”.