di Francesco Oliva
GALLIPOLI (Lecce) – Il figlio muore appena nato mentre la madre, per le complicanze del parto, viene ricoverata in rianimazione nel giorno del suo compleanno. Così come sveliamo in esclusiva, un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Lecce sulla morte di un neonato avvenuta mercoledì all’ospedale di Gallipoli. Il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche del piccolo e della placenta. L’ipotesi reato è di omicidio colposo. Al momento a carico di ignoti. Il piccolo è stato trasferito presso la camera mortuaria in attesa dei dovuti accertamenti.
La tragedia si è abbattuta su una famiglia di Gallipoli, lei casalinga; lui, pescatore. La donna, G.R., 31 anni, era al nono mese di gravidanza in attesa del terzo figlio a cui era stato già scelto il nome Nicholas. Secondo quanto denunciato, circa una settimana fa, la giovane mamma si è recata presso l’ospedale di Gallipoli perché non si sentiva bene. Le hanno fatto un prericovero con la diagnosi di un principio di gestosi. E’ stata comunque dimessa con la raccomandazione di ritornare dopo sette giorni in previsione del cesareo. Mercoledì, giorno del suo compleanno, K.R. ha iniziato ad accusare un malessere generale. Ha contattato il proprio ginecologo per sollecitare il ricovero. Ha raggiunto nuovamente l’ospedale di Gallipoli dove, dopo una rapida visita, sarebbe stata nuovamente dimessa.
Nel pomeriggio, però, le condizioni si sono aggravate. E’ stata immediatamente trasportata in ambulanza presso l’ospedale di Gallipoli con una perdita di sangue in corso. K.R. avrebbe atteso circa un’ora e mezzo prima di finire in sala operatoria per essere operata nel reparto di ginecologia. Il piccolo Nicholas è venuto alla luce in serata. Pesava oltre 4 chili. Alcuni familiari hanno anche sentito i suoi primi gemiti. Ma, in breve, la situazione è precipitata. Il neonato è stato trasportato d’’urgenza al “Vito Fazzi” dove è deceduto. La madre, invece, è stata ricoverata in rianimazione con la pressione a 60. Lotta tra la vita e la morte. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi.
Un dramma nel dramma per il marito della donna, nonchè padre di Nicholas- L’uomo ha deciso di presentare un esposto ai carabinieri assistito dall’avvocato Speranza Faenza. Da qui l’informativa depositata in Procura e l’apertura di un fascicolo per accertare cause e responsabilità sulla morte del piccolo e sulle gravi conseguenze riportate dalla madre le cui condizioni, nelle scorse ore, sarebbero lievemente migliorate. La prognosi, però, rimane riservata. Stando a quanto riferito in ambienti ospedaliera, la donna sarebbe giunta in ospedale in una situazione di emergenza a causa della rottura dell’utero.