NOVOLI – «Direzione Italia va con PD, Udc e civiche di sinistra nel Comune della Focara», che è popolato da circa 8mila abitanti. Il centrodestra si spacca e Giovanni De Luca (anche lui candidato sindaco in campo), segretario cittadino di Fratelli D’Italia, lancia il j’accuse dopo aver chiesto ai fittiani un incontro che gli è stato negato. In campo non ci sono ancora nomi ufficiali nemmeno a sinistra. Secondo le indiscrezioni che circolano, il consigliere regionale Luigi Manca starebbe pensando a una propria lista che potrebbe puntare su Marco De Luca, segretario del Pd molto suffragato, anche se si dice che in campo, sempre per questa lista fittiana, ci sia l’opzione dell’ex sindaco Oscar Marzo Vetrugno da lanciare per la corsa della poltrona di primo cittadino. Nel centrodestra ci sono già troppi candidati.
Intanto, Forza Italia a Novoli ha già il suo candidato sindaco: Roberto Nitto. Il consigliere Manca, però, sta cercando di tenere a freno il giovane avvocato berlusconiano. Il segretario cittadino, Giovanni Valzano, fittiano vicino al consigliere regionale di Direzione Italia, non si sarebbe ribellato all’idea di aprire il dialogo con tutti, anche oltre il perimetro della coalizione. I fittiani non si fidano di Giovani De Luca (FdI), che nelle scorse elezioni ha ottenuto la vittoria con Gianmaria Greco (il sindaco uscente che non farà il bis, perché ha deciso di non candidarsi, e che potrebbe sostenere anche il candidato forzista), perché si sono sentiti messi da parte.
«Ci sono tanti giovani a Novoli che si avvicinerebbero a Raffaele Fitto, ma che con quei signori non vogliono avere a che fare. Bene, li condurremo noi in un nuovo contenitore che nascerà dopo maggio e potranno sentirsi rappresentati anche da Giorgia Meloni- promette De Luca – In sintesi, la “preclusione” al dialogo da parte degli amici di Raffaele Fitto di Novoli nei nostri confronti, non è sulla mia disponibilità a rappresentare la coalizione di centrodestra a Novoli come CANDIDATO SINDACO, è proprio una pregiudiziale sulla mia persona e su Fratelli d’Italia.
La domanda nasce spontanea: perché? Se escludiamo categoricamente la condotta morale del sottoscritto e l’indubbia onestà, di politico in questa faccenda resta ben poco. Non è infatti politicamente corretto dire: “con te non parliamo”. Perché? La politica, quella buona, è un processo inclusivo quando si vuole vincere. Il progetto deve essere affine e condiviso nell’ambito di precisi schemi politici. Non mi vogliono perché io ritengo inopportuno ed impossibile, dialogare con il Partito Democratico e con coloro i quali ci hanno sfiduciato gettando nel kaos Novoli? Facendo aumentare le tasse? Mi rafforzano e mi danno ragione. Direzione Italia a Novoli si sta ponendo fuori dal centrodestra. L’apertura al PD, all’UDC ed alle liste di sinistra che durante carnevale indossano la maschera del civismo lo dimostra chiaramente.
Ed allora, per il bene di Novoli, faccio appello agli amici “fittiani” storici da sempre, ma con lo sguardo rivolto verso le alleanze a destra e chiedo loro di prendere posizione. Dire: “non ci interessa dialogare con i partiti, vogliamo fare una civica”, è una presa di posizione ANTIPOLITICA per chi è segretario di partito e ne custodisce il simbolo. Una presa di posizione che mi fa sorridere, se penso che a fare questi discorsi è anche un Consigliere regionale. Mette in difficoltà i suoi vertici, non li rende credibili e mina il processo di “federazione” che dovrebbe nascere dopo il 26 maggio».