LECCE – La segnalazione giunta sul 112 riguardava l’esplosione di alcuni spari provenienti da un edificio abbandonato, ma i carabinieri – giunti sul posto anche con le speciali antiterrorismo – hanno accertato che si trattava soltanto dell’esplosione di alcuni petardi. Nella struttura sono stati sorpresi due donne ed un romeno, che sono poi stati condotti in caserma per accertamenti.
È accaduto nel primo pomeriggio lungo viale della Repubblica, a Lecce, all’altezza della rotatoria di via Taranto, dove la segnalazione di un cittadino – che aveva riferito di avere udito degli spari all’interno di un immobile abbandonato, che un tempo ospitava una concessionaria d’auto – ha fatto scattare il dispositivo d’emergenza con l’intervento anche di un’unità della “S.O.S.”, la Squadra Operativa di Supporto dell’Arma dei Carabinieri, addestrata pure ad affrontare eventuali attentati terroristici.
I primi ad accorrere sul posto sono stati i carabinieri della sezione radiomobile del Norm della Compagnia leccese, che hanno subito constatato la “veridicità” della segnalazione, quando dall’edificio indicato via telefono dal cittadino sono provenuti altri due boati, molto simili a degli spari.
Considerata l’eventualità che potesse trattarsi effettivamente di colpi d’arma da fuoco, i militari hanno quindi attivato il dispositivo d’emergenza previsto in situazioni di potenziale pericolo, che ha richiesto l’intervento di rinforzi provenienti dalla Compagnia di Lecce, dal Nucleo Investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Lecce nonché – come detto – la presenza di un equipaggio della “S.O.S.”, il reparto speciale costituito nel 2016 per far fronte alla minaccia terroristica nel Vecchio Continente degli ultimi anni.
L’intera operazione è stata coordinata dai militari del Nucleo Investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale del capoluogo salentino. Dopo avere circondato l’edificio, i carabinieri vi hanno quindi fatto irruzione sorprendendo al suo interno le due donne ed il rumeno, che all’improvviso si sono trovati davanti pistole e fucili spianati, militari ed unità speciali armate di tutto punto.
E tutto perché – come è stato appurato subito dopo avere accertato che nessuno di loro era armato – stavano scoppiando alcuni petardi. La loro esplosione, infatti, era stata scambiata per colpi d’arma da fuoco da un passante che, allarmato, aveva poi allertato il 112. Sui tre sono in corso ulteriori accertamenti. Sul posto anche una pattuglia delle Volanti.