F.Oli.
SURBO – LECCE – Non ci sarebbe stato alcun dolo. Nessuna volontà a far del male. La Procura riqualifica così il reato in lesioni personali colpose a carico del 16enne di Surbo accusato di aver spinto un compagno di classe contro un banco con una tale violenza che il ragazzo fu costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico per l’asportazione della milza. A queste conclusioni, enunciate in aula, è giunto il pm Imerio Tramis sulla base delle testimonianze raccolte in questi mesi. Si sarebbe trattato di spinte reciproche in cui ad avere la peggio sarebbe stato uno dei due. Ma non ci sarebbe stata alcuna intenzione di far del male. Alla luce delle conclusioni della Procura il gup Ada Colluto ha rinviato ad aprile l’udienza preliminare quando la difesa dell’imputato, gli avvocati Alessandro Costantini Dal Sant e il collaboratore di studio Emanuele De Leo, dovrebbe formalizzare richiesta di messa alla prova (che comporta la sospensione del procedimento e lo svolgimento di lavori di pubblica utilità che, se superati, comporta l’estinzione del reato). Di certo la riqualificazione del reato modifica la portata delle iniziali contestazioni. Il reato di lesioni personali dolose può arrivare fino a una pena di 12 anni; mentre per quelle colpose si scende a 2 anni e al pagamento di una multa. La differenza è sostanziale e sostanziosa.
Il presunto caso di bullismo tra i banchi di scuola è avvenuto all’interno dell’Istituto Tecnico “Olivetti” il 19 aprile scorso. L’indagine venne avviata dopo la denuncia presentata in Questura dall’avvocato Silvio Verri. L’episodio si sarebbe verificato durante la ricreazione quando gli studenti si trovano in classe. Lo studente violento avrebbe preteso dal compagno il pacco di patatine che il 15enne aveva comprato e stava consumando. Al rifiuto, il compagno di classe avrebbe avanzato richieste sempre più insistenti con modi bruschi, fino a quando, di fronte all’ennesimo rifiuto, il 16enne avrebbe spinto il minorenne violentemente e deliberatamente contro un banco. Il giovane, a causa della violenta spinta, subì un duro colpo all’addome. Per sottrarsi alle angherie del proprio compagno sarebbe uscito dalla classe senza reagire cercando di allontanarsi il più possibile dal suo aggressore.
Per tutta la giornata il ragazzo avrebbe continuato ad accusare forti dolori addominali proseguiti il giorno successivo. Il dolore si sarebbe fatto sempre più acuto ed insopportabile tanto che durante l’ora di lezione gli stessi insegnanti interpellarono il 118 per chiedere l’intervento di un’ambulanza e l’immediato trasporto del ragazzo presso il “Vito Fazzi”. Il 15enne venne operato d’urgenza subendo l’asportazione della milza. Solo dopo varie trasfusioni di sangue fu giudicato fuori pericolo. Attualmente convive con le limitazioni causate dall’incidente a scuola.