di F.Oli.
SPONGANO (Lecce) – Picchiato a sangue da un suo ex dipendente e da complici finisce in ospedale ed è costretto a sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico per la frattura della mandibola. C’è un’inchiesta sulla spedizione punitiva avvenuta la notte del 25 gennaio ai danni del titolare della stazione di servizio Total Erg di Spongano brutalmente malmenato da almeno sette-otto persone. Ora la vittima, un 32enne del posto, sta meglio. Ma la riabilitazione sarà ancora molto lunga. Sulla vicenda i carabinieri della stazione di Spongano hanno avviato le indagini per risalire al commando di assalitori. A breve, i nomi degli aggressori potrebbero confluire in un’informativa che verrà depositata in Procura. Al vaglio dei militari ci sarebbe la posizione di almeno sette-otto persone, tra cui il ruolo avuto nella vicenda da alcune donne. Al vaglio anche il movente riconducibile, con ogni probabilità, a contrasti personali tra il titolare e il suo ex dipendente che, nel frattempo, aveva già deciso di licenziarsi.
E ai continui solleciti del titolare a risolvere la controversia senza ulteriori strascichi l’ex lavoratore avrebbe sempre risposto picche. Fino al 25 gennaio scorso quando il già dipendente si sarebbe presentato spalleggiato da alcuni complici presso la stazione di servizio Total Erg dove all’interno è situato un bar aperto anche nelle ore notturne. Questa la ricostruzione: il gruppetto si intrattiene a lungo. Beve e consuma in un’atmosfera anche piuttosto rumorosa. Fono a quando, e siamo intorno alle 3.00, l’ex dipendente invita il titolare a recarsi sul retro del bar della stazione di servizio, zona sguarnita da impianti di videosorveglianza. L’area si trasforma in un ring.
Il titolare viene accerchiato e picchiato con calci e pugni. Forse qualcuno è armato di qualche oggetto contundente. La vittima cerca di reagire ma in palese inferiorità numerica ha la peggio. L’ultimo colpo gli viene sferrato in pieno volto e rimane riverso per terra privo di coscienza. Subito dopo gli aggressori si allontanano mentre il titolare dell’area di servizio viene soccorso dagli altri clienti del bar richiamati dalle urla provenienti dall’esterno. Accompagnato rapidamente presso l’ospedale di Scorrano il 32enne viene ricoverato nel reparto di ortopedia con una prognosi di 30 giorni. In ospedale sporge subito denuncia. Racconta l’accaduto e indica il nome del suo ex dipendente tra i componenti della squadra di picchiatori.
Il lunedì successivo, però, il 32enne viene trasportato presso il nosocomio di Acquaviva delle Fonti (in provincia di Bari) e operato d’urgenza per la frattura della mascella. Viene dimesso solo da un paio di giorni. Nel frattempo le indagini sono già scattate. I militari hanno raccolto testimonianze, visionato filmati e ricostruito il movente. Si esclude qualsiasi ipotesi legata a ritorsioni estorsive o dinamiche legate a faccende illecite. Si batte la pista legata a qualche contrasto personale con l’ex lavoratore. La vittima, conosciuta nell’ambito della ristorazione e titolare di un lido sulla costa adriatica, è seguita dall’avvocato Dario Paiano.