di Marcella Negro
CAMPI SALENTINA (LECCE) Il civismo, sembra essere diventato una formula politica di tendenza alla quale si può dare un duplice significato. Una prima interpretazione può essere individuate nel fatto che, stante la perdita di credibilità dei partiti tradizionali si è intravisto nelle liste civiche una opportunità per riproporre i vecchi schemi della politica con una maschera di nuovo ma che può essere solo di convenienza. La seconda interpretazione può individuarsi nella voglia di tanti autorevoli esponenti della società civile giovani e meno giovani hanno deciso di impegnarsi in prima persona mettendo a servizio della propria comunità l’esperienza maturata nel proprio ambiente di lavoro e di impegno sociale. Abbiamo incontrato Giuseppe Renis esponente della Puglia in Più, già assessore al Bilancio, al Contenzioso e Affari generali dal 2012 al 2014, a capo di una coalizione “civica” alternativa a quella che sostiene il vicesindaco uscente Alfredo Fina.
La sua candidatura a Sindaco nasce da una voglia di impegnarsi per Campi oppure è frutto di una richiesta specifica della sua parte politica a cui ha risposto “obbedisco”
“La scelta di candidarmi ha avuto origine dal Movimento La puglia in più, che rappresento a livello provinciale, e dal Partito democratico, che con grande sorpresa da parte mia, hanno scelto la mia persona quale potenziale candidato sindaco. Scelta successivamente sposata dall’intera coalizione che oggi rappresento e che ringrazio per la fiducia accordatami. Il mio impegno in politica e nel sociale risale a oltre venti anni fa, quando fin da giovane, sempre nell’area del centro sinistra, mi sono impegnato per la mia città. Oggi, onorato di questa offerta da parte di tutta la coalizione continuerò ad impegnarmi con maggiore forza e determinazione per il mio paese avendo acquisito un bagaglio di esperienza politica e competenze amministrative”.
La coalizione che la sostiene è considerata spuria, pensa che in caso di vittoria una maggioranza così composita navigherà in acque tranquille?
“Credo che la coalizione che mi sostiene, che io definirei larga, è fatta da persone perbene, capaci, competenti e professionali, con le quali da sempre c’è stata stima e rispetto reciproco oltre che sintonia. Ritengo che siano persone assolutamente responsabili con le quali ho e abbiamo condiviso un progetto politico e programmatico e sono persone di cui mi fido ciecamente, certo che navigheremo in acque assolutamente tranquille”.
Ci vuol parlare del programma elettorale condensandolo in quattro punti fondamentali?
Quando parliamo di programma elettorale non mi soffermerei sull’ordinarietà: cura del verde pubblico, strade, marciapiedi, illuminazione, e via dicendo. Aspetti importanti di una gestione amministrativa, che vanno fatti bene ma che rimangono sempre nell’ordinarietà. Pianificare, vuol dire avere una Vision e una Mission che ci contraddistingue. Abbiamo già iniziato a scrivere dettagliatamente e con lo sguardo puntato ai bisogni della Comunità, ciò che possiamo proporre e realizzare per Campi. Ognuno di noi sta contribuendo attivamente alla stesura di un Programma, che ci piace chiamare “perbene”. Perché senza infingimenti o slanci azzardati l’obbiettivo è far svegliare la nostra città dal sonno profondo a cui è stata consegnata. L’obiettivo è di ridare dignità e decoro all’intero territorio comunale, sia nelle infrastrutture che nelle dinamiche economico/sociali, tornando a dare il giusto valore alla Politica, amministrando con rispetto e con la logica del buon padre di famiglia. Ognuno di noi candidati ha voglia di spiegare, con consapevolezza, ciò che andremo a fare.
La nostra città è dilaniata dalle divisioni, le attività commerciali arrancano, gli artigiani soffrono la crisi e un abbandono da parte delle istituzioni. Tutto il mondo imprenditoriale ed economico di Campi ha bisogno del nostro supporto e della nostra vicinanza. Noi ci siamo e ci saremo sempre pronti a sostenerli con ogni mezzo e con tutti gli strumenti a disposizione.
continueremo a puntare sulla cultura come volano di sviluppo, così come nel turismo, valorizzando quanto di importante ha il nostro territorio. Alzeremo l’asticella dell’attenzione verso le periferie, continueremo a riqualificare il centro storico. cercheremo di riqualificare la ex manifattura tabacchi attraverso progetti di riqualificazione degli immobili che appartengono alla categoria dell’archeologia industriale ridando vita sotto altra forma. Cercheremo di abbassare le imposte comunali hai nostro concittadini, leggasi fra tutti il valore delle aree edificabili per le quali si paga un’imposta municipale unica (IMU) per terreni classificati edificabili ma di fatto agricoli, di attrarre investimenti recuperando vecchi arti e mestieri oggi scomparsi ma estremamente necessari alla grande industria. Continueremo a puntare sui servizi sociali, aiutando chi ha bisogno e chi a un passo più lento del nostro.
Che tipo di campagna elettorale si sta vivendo nella sua cittadina
La campagna elettorale è appena iniziata per cui non si intravede una netta strategia.
da parte nostra sarà una campagna elettorale basata sui contenuti e sulle proposte, andando a spiegare ai nostri cittadini quello che abbiamo intenzione di fare.
Tuttavia non posso esimermi dal dire che coloro che sono candidati nella lista avversa, già amministratori nella passata consiliatura, li abbiamo visti all’opera e il loro apporto è stato assolutamente deludente.
Giuseppe Renis quindi è al lavoro per una Campi migliore, la palla ora passa agli abitanti abitanti della città di San Pompilio e di Carmelo Bene, che seguiranno attentamente il dipanarsi della campagna elettorale ascoltando con vivo interesse i programmi della sua coalizione.