Traguardo storico per l’Università del Salento che per la prima volta nella sua storia vince l’oro ai campionati nazionali universitari, che in questa edizione si tengono a L’Aquila. Un traguardo figlio di una programmazione che affonda le sue radici nel 2011, quando l’allora preside della Facoltà di Economia, il professore Stefano Adamo, volle rifondare la squadra di calcio del CUS Lecce, assente dalle scene nazionali da qualche anno. Assieme al sempre presente Claudio Campilongo, al professore Luigi Melica e a tutto il direttivo del CUSLE la programmazione e la crescita sono continuate negli anni.
Torino 2011 ha rappresentato l’anno della rinascita con mister Stefano De Padova in panchina e Giampaolo Luperto allenatore dei portieri, in campo tra gli altri i vari Davide Carlà, Alessandro Stanca, Matteo Elia, Alessio Spada, Andrea Longo, Edoardo Bocca, Flavio Mangia, Pierandrea Fanigliulo e Giancarlo Polito, un’edizione che ha visto il Salento subito sul podio e medaglia di bronzo. Da allora sono passate altre edizioni e aggiunte altre medaglie al palmares della rappresentativa di calcio maschile. Mai quella d’oro però. Sino a ieri quando la squadra allenata da due pilastri della rappresentativa di Torino 2011 come Vittorio Botrugno e Paolo Verdersca e guidata in campo da altri due come Daniele Lillo e Giulio Perrone, ha finalmente esorcizzato una vittoria che sembrava sempre ad un palmo di mano dall’essere acciuffata.
Finalmente, dopo anni di rimpianti per un oro che è sembrato sempre alla portata del Salento, è arrivato il tanto atteso urlo liberatorio. Al rientro nel Salento gli atleti del CUSLE sono attesi dai giusti riconoscimenti meritati sul campo, tra cui l’invito alla Convention Nazionale dello Sport, Lo Sport Cura, dove assieme a big dello sport nazionale, quali tra gli altri Sergio Brio e Fefè De Giorgi, saranno omaggiati per la loro impresa sportiva.
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