SALENTO – In tre nei guai tra Cutrofiano, Melendugno e Gallipoli. Nel primo comune, i carabinieri Forestali, unitamente agli agenti della polizia locale, hanno denunciato un carrozziere 46enne residente ad Aradeo, poiché nonostante l’ordinanza di inagibilità, sgombero e ripristino dello stato dei luoghi, continuava a svolgere l’attività di carrozziere, tra l’altro senza essere provvisto di un sistema di smaltimento dei rifiuti speciali e delle prescritte autorizzazioni necessarie all’emissione dei fumi in atmosfera. All’interno dei vani adibiti ad auto-carrozzeria erano depositate varie tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Locali e attrezzature sono stati sottoposti a sequestro preventino.
A Melendugno, invece, i Forestali di Otranto hanno denunciato un 64enne del posto, accusato di gestione non autorizzata e deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, consistenti prevalentemente in materiale plastico, rottami ferrosi, pneumatici fuori uso e lastre ondulate di eternit, accatastati su un terreno di proprietà.
Nella “Città Bella”, infine, nei guai è finito un 45enne residente a Taviano. Per smaltire alcuni cartoni e pedane di legno aveva “ben pensato” di bruciarli, ma l’incendio da lui scatenato si è propagato velocemente sul terreno e sulla vegetazione circostante, interessando anche altro materiale che si trovava nelle vicinanze (cassette in plastica, pedane e cassette in legno, contenitori in polistirolo, tubazioni in plastica ed altro materiale plastico di vario genere utilizzato in agricoltura), creando pericolo per la pubblica incolumità. Anche per lui, pertanto, è scattata la denuncia.